Il cinema e l’intelligenza artificiale (AI) sono due mondi che si stanno avvicinando sempre di più, offrendo infinite opportunità per la produzione di film. L’ultima frontiera dell’AI è quella di far invecchiare gli attori in modo realistico e conveniente “How A.I. is reshaping the way movies are made“.
La società di effetti visivi Industrial Light & Magic (ILM), responsabile di film come Jurassic Park e Star Wars, sta sperimentando l’utilizzo dell’AI in molti dei suoi progetti, incluso il denoising, una tecnica che può risolvere il rumore sulle immagini.
Inoltre, l’AI è stata utilizzata per creare versioni più giovani dei personaggi chiave nel film Here, adattato dal romanzo grafico di Richard McGuire. Un fotogramma da “The Mandalorian” della Lucasfilm, con (da sinistra) Rosario Dawson nei panni di Ahsoka e Mark Hamill, invecchiato tramite l’intelligenza artificiale per rappresentare un Luke Skywalker più giovane.
Ma l’utilizzo dell’AI non si ferma qui. Secondo Tom Graham, CEO della società di sviluppo tecnologico Metaphysic, l’AI potrebbe essere utilizzata per prevedere la preferenza dei gusti cinematografici degli spettatori, aiutare nella sceneggiatura e prevedere il casting, ad esempio, fornendo consigli su quali attori potrebbero avere successo in determinati ruoli.
Helena Packer, vicepresidente senior e direttore generale di DGene, un altro sviluppatore di tecnologia AI, afferma che l’AI è uno strumento che aiuterà le persone a esprimersi in modi in cui sono stati soffocati fino ad ora, aprendo nuove opportunità creative e innovative per il cinema.
Mentre l’utilizzo dell’AI nella produzione di film è ancora in fase iniziale, i rapidi progressi e lo sviluppo di tecniche sofisticate suggeriscono che l’AI continuerà a evolversi e a influenzare l’industria cinematografica in molti modi in futuro.
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Foto di Igor Ovsyannykov da Pixabay