Dopo un’intensa disputa legale con Universal Music, la piattaforma di intelligenza artificiale Udio concede agli utenti 48 ore per scaricare le proprie canzoni prima di chiudere i download e passare a un nuovo modello di business. L’accordo segna un punto di svolta per l’industria musicale, ma solleva interrogativi etici sulla tutela dei diritti degli artisti e sull’uso dell’IA nella creazione artistica.
Udio, startup specializzata nella generazione automatica di brani musicali tramite prompt testuali, ha annunciato che offrirà una breve finestra temporale — dalle 11:00 (EST) di lunedì per 48 ore — in cui gli utenti potranno salvare le proprie creazioni. La decisione arriva dopo la chiusura di un accordo con Universal Music Group per porre fine a una causa per violazione di copyright che coinvolgeva artisti come Taylor Swift, Drake, Olivia Rodrigo e Kendrick Lamar.
L’intesa, i cui termini finanziari non sono stati divulgati, prevede la creazione di una nuova piattaforma di streaming con licenze regolari. Tuttavia, la sospensione immediata dei download ha generato forti proteste tra gli utenti, molti dei quali si sono detti “traditi” per la perdita di accesso alle proprie opere.
Parallelamente, un gruppo di pressione dell’industria tecnologica, la Chamber of Progress, ha chiesto al presidente Donald Trump un ordine esecutivo per proteggere le aziende di IA dalle oltre 50 cause legali federali in corso relative al copyright. Nel frattempo, Anthropic ha accettato di pagare 1,5 miliardi di dollari per risolvere le accuse di utilizzo illecito di opere letterarie nel training dei propri modelli.
Gli esperti del gruppo Artist Rights Alliance definiscono l’accordo Udio-Universal un passo verso un “mercato legittimo dell’intelligenza artificiale”, ma temono che i musicisti indipendenti restino esclusi dalle tutele economiche e contrattuali necessarie per preservare la diversità culturale.
Approfondimento e cronologia
- 2024–2025: Crescono le cause legali tra etichette e startup di IA (Universal, Sony, Warner contro Udio e Suno).
- Aprile 2025: Anthropic risarcisce gli autori per 1,5 miliardi $ (Reuters).
- Novembre 2025: Udio e Universal Music annunciano l’accordo e la futura piattaforma con licenze ufficiali.
- Consigli di approfondimento:
- UNESCO – Etica dell’IA e creatività
- WIPO – Intelligenza artificiale e diritto d’autore
- European Commission – AI Act e tutela dei creatori
Abstract
L’accordo Udio-Universal rappresenta un punto di equilibrio provvisorio tra innovazione e diritto d’autore. Pro:promuove un modello di collaborazione tra industria musicale e IA, riducendo i contenziosi. Rischi: possibili barriere per gli artisti indipendenti, concentrazione dei diritti in mani corporative e riduzione della libertà creativa. Eticamente, emerge la necessità di regolamentare la “co-creazione uomo-macchina” per evitare la disumanizzazione della produzione culturale.







