Il rappresentante Mike Gallagher (R-Wis.), presidente del comitato ristretto della Camera, ha dichiarato ad Axios durante il What’s Next Summit che la Cina sta utilizzando l’intelligenza artificiale come strumento per il controllo della popolazione. Secondo Gallagher, Pechino sta utilizzando la tecnologia come “un’arma con cui perfezionare il suo stato di sorveglianza tecno-totalitario orwelliano”.
L’utilizzo dell’IA per la sorveglianza di massa non è una novità in Cina, dove già da tempo sono presenti telecamere di sorveglianza e tecnologie di riconoscimento facciale. Tuttavia, la recente accelerazione degli sviluppi dell’IA ha suscitato preoccupazione tra alcuni responsabili politici e leader tecnologici.
Gallagher ha espresso la sua preoccupazione principale per il fatto che il Partito Comunista Cinese (PCC) possa utilizzare la tecnologia per “perfezionare” ed “esportare” il suo modello autoritario al di là dei suoi confini. Secondo lui, è importante che l’IA sia utilizzata come strumento per la prosperità umana e la libertà, e non come un modo per censurare le informazioni o promuovere narrazioni che fanno bene al PCC e fanno male al mondo libero.
Il rappresentante ha anche citato il divario tra la Silicon Valley e il Pentagono sull’intelligenza artificiale come un’area di particolare preoccupazione. Gallagher ha sottolineato l’importanza di lavorare a stretto contatto con la comunità della sicurezza nazionale per garantire che l’IA sia utilizzata in modo sicuro e responsabile.
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“Top Republican: China wants to use AI to perfect “Orwellian” surveillance state“