OpenAI ha annunciato una serie di aggiornamenti relativi alle API, offrendo ulteriori modelli API gestibili, capacità di chiamata di funzioni, contesto più ampio e prezzi più bassi. Dopo aver rilasciato gpt-3.5-turbo e gpt-4 all’inizio dell’anno, OpenAI ha visto sviluppatori realizzare applicazioni incredibili basate su questi modelli in soli pochi mesi.
Oggi, OpenAI presenta alcuni aggiornamenti entusiasmanti. In primo luogo, viene introdotta una nuova capacità di chiamata di funzioni nell’API di completamento delle chat. Gli sviluppatori possono descrivere funzioni ai modelli gpt-4-0613 e gpt-3.5-turbo-0613 e il modello, in modo intelligente, può restituire un oggetto JSON contenente gli argomenti per chiamare tali funzioni. Questo rappresenta un nuovo modo per collegare in modo affidabile le capacità di GPT con strumenti esterni e API.
I modelli sono stati perfezionati per rilevare quando una funzione deve essere chiamata (in base all’input dell’utente) e rispondere con un JSON che rispetta la firma della funzione. La chiamata di funzioni consente agli sviluppatori di ottenere in modo più affidabile dati strutturati dal modello. Ad esempio, possono creare chatbot che rispondono alle domande chiamando strumenti esterni o convertire query come “Manda una email ad Anya per vedere se vuole prendere un caffè venerdì prossimo” in una chiamata di funzione come send_email(to: string, body: string), o “Com’è il tempo a Boston?” per ottenere_current_weather(location: string, unit: ‘celsius’ | ‘fahrenheit’).
La chiamata di funzioni consente anche di convertire il linguaggio naturale in chiamate di API o interrogazioni di database. Ad esempio, è possibile convertire “Chi sono i miei dieci migliori clienti di questo mese?” in una chiamata di API interna come get_customers_by_revenue(start_date: string, end_date: string, limit: int), o “Quanti ordini ha effettuato Acme, Inc. il mese scorso?” in una query SQL utilizzando sql_query(query: string).
Inoltre, è possibile estrarre dati strutturati dal testo definendo una funzione chiamata extract_people_data(people: [{name: string, birthday: string, location: string}]), per estrarre tutte le persone menzionate in un articolo di Wikipedia.
Tutti questi casi d’uso sono resi possibili da nuovi parametri API nel nostro endpoint /v1/chat/completions, funzioni e function_call, che consentono agli sviluppatori di descrivere funzioni al modello tramite JSON Schema e, oltre a chiedergli di chiamare una funzione specifica. Per iniziare, è possibile consultare la documentazione per sviluppatori e aggiungere valutazioni se si trovano casi in cui la chiamata di funzioni potrebbe essere migliorata.
È importante sottolineare che tutti questi modelli offrono le stesse garanzie di privacy e sicurezza dei dati che sono state introdotte il 1° marzo: i clienti sono proprietari di tutti gli output generati dalle loro richieste e i dati dell’API non verranno utilizzati per l’addestramento.
Questi aggiornamenti rappresentano un passo avanti significativo nell’espandere le possibilità offerte dai modelli API di OpenAI, consentendo agli sviluppatori di sfruttarne appieno le potenzialità e creare applicazioni ancora più innovative.