Dotdash Meredith, il colosso editoriale che pubblica riviste di grande successo come People, Better Homes & Gardens, Investopedia, Food & Wine e InStyle, ha annunciato una partnership con OpenAI per potenziare il proprio prodotto di targeting pubblicitario, D/Cipher. L’accordo, firmato martedì scorso, prevede anche la licenza dei contenuti di Dotdash Meredith a favore di ChatGPT.
Con questa collaborazione, OpenAI potrà includere contenuti dalle pubblicazioni di Dotdash Meredith in ChatGPT, con collegamenti diretti agli articoli all’interno del chatbot, e utilizzerà questi contenuti per addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale. L’accordo rappresenta un’opportunità significativa per entrambe le parti, poiché Dotdash Meredith potrà sfruttare la tecnologia di OpenAI per migliorare la precisione del suo prodotto di targeting pubblicitario, mentre OpenAI otterrà un vasto archivio di contenuti per migliorare il suo chatbot.
Dotdash Meredith prevede di utilizzare i modelli di OpenAI per migliorare D/Cipher, un sistema che consente agli inserzionisti di individuare i consumatori in base ai contenuti che visualizzano, senza l’uso di identificatori personali come i cookie. Secondo il CEO di Dotdash Meredith, Neil Vogel, l’accordo con OpenAI consentirà di “supercaricare” D/Cipher, rendendo il targeting pubblicitario “più granulare e più sfumato”.
Questa mossa arriva in un momento in cui sempre più organizzazioni giornalistiche cercano accordi con OpenAI. Il Financial Times ha siglato un accordo simile ad aprile, seguito da altre collaborazioni come quella con Axel Springer e The Associated Press lo scorso anno. Tuttavia, non tutti i gruppi editoriali sono favorevoli a tali accordi: testate come il New York Daily News e il Chicago Tribune hanno intentato azioni legali contro OpenAI e Microsoft per violazione del copyright, simili a quelle portate avanti dal New York Times lo scorso anno.
_____
OpenAI strikes licensing deal with the magazine giant behind People