Il Garante per la protezione dei dati personali ha aperto un’istruttoria nei confronti di Roma Capitale riguardo a un ambizioso progetto di videosorveglianza nelle stazioni della metropolitana. L’obiettivo del progetto, secondo fonti non ufficiali, sarebbe quello di implementare sistemi di riconoscimento facciale per monitorare comportamenti sospetti durante il prossimo Giubileo.
L’amministrazione comunale avrebbe intenzione di installare telecamere capaci di identificare individui e “verificare azioni scomposte” sui treni e sulle piattaforme, in particolare di coloro che in passato hanno violato le norme di comportamento.
Il Garante privacy ha richiesto a Roma Capitale una serie di informazioni dettagliate, tra cui una descrizione tecnica delle funzionalitĂ di riconoscimento facciale, la finalitĂ e la base legale di questo trattamento di dati biometrici, nonchĂ© una copia della valutazione d’impatto sulla protezione dei dati.
Si ricorda che attualmente è in vigore una moratoria sull’installazione di sistemi di videosorveglianza con riconoscimento facciale attraverso dati biometrici, sia da parte di autoritĂ pubbliche che di enti privati, fino al 2025. Tale trattamento è consentito solo in specifici contesti, come quello giudiziario o per fini di prevenzione e repressione dei reati, previo parere favorevole del Garante privacy.