Una startup emergente propone un nuovo paradigma: interfacce intuitive per creare software senza scrivere codice.
Adaptive Computer, startup fondata da ex ingegneri di Apple e Google, punta a rivoluzionare l’informatica personale con una nuova forma di programmazione chiamata âvibe codingâ. L’obiettivo è rendere la creazione di applicazioni accessibile anche a chi non ha competenze tecniche, grazie a un linguaggio visivo e sensoriale.
La piattaforma, presentata in anteprima al TechCrunch Disrupt 2025, consente agli utenti di costruire funzionalitĂ complesse attraverso combinazioni di colori, suoni, gesture e simboli. âĂ come comporre musica o progettare uno spazio: si lavora per sensazioni, non per sintassi,â ha dichiarato il CEO Ana Villarreal.
Il sistema si basa su una rete neurale che interpreta le âvibrazioniâ dellâutente â tracciate attraverso interfacce multimodali â traducendole in codice eseguibile. La sicurezza è garantita da controlli integrati che impediscono la creazione di comandi dannosi, mentre lâetica progettuale è al centro dello sviluppo: ogni interazione è tracciabile e trasparente.
Attualmente in beta privata, Adaptive Computer ha attirato l’interesse di investitori e designer, posizionandosi come un potenziale punto di svolta per lâinclusione digitale. Secondo il MIT Media Lab, potrebbe segnare lâinizio di una nuova era del âcomputing emozionaleâ.
đ Cronologia e approfondimenti
â˘Â TechCrunch Disrupt 2025 â techcrunch.com
â˘Â MIT Media Lab su interfacce emozionali â media.mit.edu
â˘Â No-code revolution overview â forrester.com
đ Consigli di approfondimento
⢠âLa rivoluzione del no-codeâ su Wired: wired.it
⢠âCome lâintelligenza artificiale interpreta le emozioniâ su Nature: nature.com
đ§ Abstract: pro e rischi etici
Adaptive Computer propone unâinterfaccia innovativa che potrebbe democratizzare lo sviluppo software. I vantaggi includono lâaccessibilitĂ , la creativitĂ e lâinclusivitĂ tecnologica. Tuttavia, emergono rischi legati alla manipolazione delle emozioni, alla tracciabilitĂ delle intenzioni utente e alla standardizzazione dellâesperienza creativa. Una regolamentazione chiara sarĂ fondamentale per garantire equitĂ e sicurezza.
