Secondo il venture veteran Kai-Fu Lee, la Cina potrebbe raggiungere rapidamente l’intelligenza artificiale degli Stati Uniti grazie all’esperienza delle aziende cinesi come Alibaba e Baidu. Sebbene le aziende americane come Microsoft e Alphabet abbiano un chiaro vantaggio in questo settore, Lee afferma che la Cina sta rapidamente recuperando grazie alla rapida iterazione del settore privato cinese.
Lee, autore di bestseller sull’intelligenza artificiale e fondatore di Sinovation Ventures, ha supportato alcune delle più grandi startup cinesi di questo settore, come Megvii e Meitu. Secondo Lee, le società cinesi di intelligenza artificiale stanno costruendo grandi modelli alla pari con OpenAI, Microsoft e Google in termini di scala, rendendo la Cina l’ovvia all’avanguardia in questo campo.
Il libro di Lee del 2018, “AI Superpowers”, ha esplorato il crescente conflitto tra Stati Uniti e Cina nel settore tecnologico. Lee ha pubblicato “AI 2041” due anni fa con lo scrittore di fantascienza Chen Qiufan per immaginare di cosa fosse capace la tecnologia per decenni nel futuro. Lee è ottimista sugli attori tecnologici cinesi, nonostante le sanzioni commerciali da parte di Washington che hanno interrotto l’accesso all’hardware più recente e hanno esacerbato le divisioni tra le due sfere di Internet. Secondo Lee, il mercato dell’intelligenza artificiale rimarrà disaccoppiato, proprio come lo sono oggi i servizi Internet.
Gli sforzi degli Stati Uniti per limitare l’ascesa della Cina come rivale geopolitico includono ordini per mantenere il gold standard per i semiconduttori di addestramento AI – l’A100 di Nvidia Corp. e il suo successore chip H100 – fuori dalla Cina. Lee crede che le aziende cinesi di intelligenza artificiale saranno in grado di trovare sostituti, anche se non sarà una situazione ideale per coloro che cercano di fare formazione su vasta scala.
Lee non prevede un divorzio completo tra i ricercatori nei due paesi, indicando gli scambi accademici e la condivisione delle migliori pratiche come mezzi per la collaborazione a livelli inferiori. “I ricercatori sono ancora amici, prenderanno in prestito idee gli uni dagli altri”, ha detto.
La trasformazione dell’IA 2.0 rappresenterà una trasformazione più radicale rispetto all’era mobile e grandi premi attendono le aziende in grado di stabilire le piattaforme definitive di intelligenza artificiale. Secondo Lee, tutte le aziende tenderanno a pensare al proprio core business e a come possono integrarsi con l’intelligenza artificiale, senza limitarsi a considerare solo il mercato nazionale.
La Cina può eguagliare gli Stati Uniti secondo Kai-Fu Lee, venture veteran e autore di bestseller sull’intelligenza artificiale.
Lee ha anche sottolineato che ci sono ancora sfide significative da affrontare per raggiungere l’intelligenza artificiale di livello umano, come il comprensione del linguaggio naturale e la comprensione del contesto sociale, ma crede che queste sfide possano essere superate entro i prossimi dieci anni.
Kai-Fu Lee è ottimista sulla capacità della Cina di raggiungere gli Stati Uniti nell’intelligenza artificiale, grazie all’esperienza delle aziende locali come Alibaba e Baidu. Anche se gli Stati Uniti attualmente hanno un vantaggio, la Cina recupererà attraverso una rapida iterazione dal suo settore privato. Lee ritiene che la competizione tra i due paesi nell’intelligenza artificiale rimarrà disaccoppiata, ma alla fine le grandi premi andranno alle aziende in grado di stabilire le piattaforme definitive di intelligenza artificiale.
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“China Can Quickly Catch Up to US AI, Says Venture Veteran“