Il servizio di generative AI Bard di OpenAI, lanciato meno di due mesi fa, è in continua evoluzione. Dopo aver ricevuto un feedback positivo, Bard è stato spostato su PaLM 2, un modello di linguaggio più avanzato, che ha permesso di introdurre nuove funzionalità come la codifica avanzata.
Inoltre, Bard è ora disponibile in giapponese e coreano e si prevede che sosterrà presto 40 lingue. Per rendere l’esperienza più visiva, saranno introdotte immagini nei prompt e nelle risposte, grazie all’integrazione di Google Lens. I programmatori possono anche beneficiare di upgrade della codifica, come l’annotazione delle fonti e l’export con Replit.
In futuro, Bard sarà integrato con servizi come Gmail e Adobe Firefly, per creare immagini di alta qualità.
Per raggiungere più persone, Bard viene reso disponibile in oltre 180 paesi e territori e Google si impegna a mantenere elevati standard di qualità e aderire ai suoi principi di AI.