Adobe ha rilasciato la preview della versione 3 di Firefly, il suo strumento di intelligenza artificiale generativa che mira a rivoluzionare il modo in cui vengono create e modificate le immagini. Il nuovo aggiornamento introduce due funzionalità chiave: Style Reference e Structure Reference. Queste nuove caratteristiche permettono agli utenti di mantenere lo stile e la struttura dell’immagine originale, anche quando si applicano modifiche significative.
Vincenzo Cosenza, esperto di tecnologia e comunicazione, ha avuto modo di testare Firefly 3 per valutarne le nuove potenzialità. Secondo Cosenza, la funzione Style Reference consente agli utenti di importare uno stile specifico da un’altra immagine e applicarlo facilmente alla propria creazione. Questo può risultare particolarmente utile per i designer che desiderano uniformare il look di più progetti o mantenere una coerenza estetica.
La funzione Structure Reference, invece, offre la possibilità di mantenere la struttura di un’immagine di partenza, pur apportando modifiche creative. Questo permette agli utenti di sperimentare senza perdere l’essenza della composizione originale.
Cosenza sottolinea inoltre che Firefly 3 dovrebbe essere più fotorealistico rispetto alle versioni precedenti, rendendo le immagini generate dall’IA quasi indistinguibili da quelle scattate con una fotocamera. Questo apre nuove possibilità per chi lavora nel campo della fotografia e del design.
Tuttavia, non tutto è perfetto. Durante il test, Cosenza ha notato che, a volte, le funzionalità di Firefly 3 possono risultare complesse da utilizzare per i principianti. Ci vuole del tempo per padroneggiare le nuove opzioni e ottenere risultati soddisfacenti.
Nel complesso, Adobe Firefly 3 sembra un passo avanti nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, offrendo strumenti innovativi e potenti per la creatività. Resta da vedere come verrà accolto dalla comunità di designer e fotografi.