La Commissione europea ha presentato l’Apply AI Strategy, un piano ambizioso per accelerare l’applicazione dell’intelligenza artificiale nei settori pubblici e privati. La strategia mira a rafforzare la sovranità tecnologica dell’UE, garantendo sicurezza, trasparenza e competitività.
Presentata dalla Commissaria Henna Virkkunen, responsabile per sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia, la strategia si articola in diverse iniziative operative. Tra queste figurano la creazione di poli europei di test e sperimentazione, il potenziamento delle infrastrutture di supercalcolo, la formazione di specialisti e l’adozione di linee guida etiche comuni.
Uno dei punti chiave è l’integrazione dell’AI nei servizi pubblici: dalla sanità digitale all’istruzione personalizzata, fino alla giustizia predittiva. Parallelamente, l’UE intende rafforzare la collaborazione con le imprese, in particolare le PMI, favorendo l’accesso a finanziamenti e piattaforme di innovazione condivisa.
Sul fronte normativo, l’Apply AI Strategy è complementare all’AI Act, la legge europea sull’intelligenza artificiale approvata nel 2024, con l’obiettivo di garantire che lo sviluppo tecnologico proceda in linea con i diritti fondamentali e la sicurezza dei cittadini.
Gli esperti evidenziano come questa iniziativa risponda alla crescente competizione globale con Stati Uniti e Cina, cercando di colmare il divario tecnologico e posizionare l’Europa come leader etico e innovativo nel settore AI.
Cronologia e approfondimenti
- 2021 – L’UE lancia il programma “Digital Europe” per infrastrutture e competenze digitali.
- 2024 – Approvazione definitiva dell’AI Act.
- 2025 – Presentazione dell’Apply AI Strategy come fase di implementazione pratica.
Fonti ufficiali:
Consigli di approfondimento:
- OECD AI Policy Observatory: oecd.ai
- European AI Alliance: AI Alliance
Abstract etico-sociale
L’Apply AI Strategy rappresenta un passo decisivo verso l’adozione diffusa dell’AI in Europa. Pro: sostegno a innovazione e competitività, maggiore efficienza nei servizi pubblici, tutela etica tramite l’AI Act. Rischi: disparità tra Stati membri, complessità nell’attuazione normativa, possibilità di abuso tecnologico in assenza di controlli efficaci. Nel lungo termine, l’impatto sociale dipenderà dalla capacità dell’UE di bilanciare progresso e tutela dei diritti.







