Due studenti universitari abbandonano gli studi, fondano Turbo AI e trasformano la presa di appunti in un business globale con utenti in crescita esponenziale.
Turbo AI, nata nel 2024 dall’intuizione di Rudy Arora e Sarthak Dhawan, ha raggiunto in meno di due anni risultati sorprendenti: 5 milioni di utenti, 20.000 nuove iscrizioni al giorno e un fatturato annuo ricorrente a otto cifre. La startup, con sede a Los Angeles, ha rivoluzionato il modo di prendere appunti grazie a un’intelligenza artificiale che genera trascrizioni, riassunti, flashcard e quiz interattivi.
L’idea è nata da una difficoltà comune tra studenti: ascoltare e scrivere contemporaneamente durante le lezioni. Da qui, il primo prototipo, Turbolearn, presto diffusosi nelle università americane come Duke, Northwestern, Harvard e MIT. Oggi, ribattezzata Turbo AI, la piattaforma è utilizzata non solo da studenti, ma anche da professionisti in ambito legale, medico e finanziario, che la sfruttano per trasformare documenti e report in contenuti fruibili.
Il modello di business prevede un abbonamento da 20 dollari al mese, con test in corso per formule più flessibili. A differenza di concorrenti come Otter o Fireflies, Turbo AI punta su un approccio ibrido: l’utente può affidare interamente la presa di appunti all’IA o intervenire manualmente, creando un’esperienza più personalizzata.
Nonostante l’interesse degli investitori, i fondatori hanno scelto una strategia prudente, raccogliendo finora 750.000 dollari, mantenendo però la redditività sin dagli esordi. Con un team di 15 persone e una forte connessione con le comunità universitarie, Arora e Dhawan mirano a consolidare la crescita, evitando la dipendenza da capitali esterni.
Cronologia e fonti
- 2024: lancio di Turbolearn come progetto sperimentale.
- 2025: rebranding in Turbo AI e crescita a 5 milioni di utenti.
- Fonti: TechCrunch (apre in nuova scheda), MIT, Harvard.
Consigli di approfondimento
- Otter.ai – strumenti di trascrizione automatica
- Fireflies.ai – AI meeting assistant
- Y Combinator – programmi per startup
Abstract
Turbo AI rappresenta un esempio di innovazione nata da un bisogno reale e rapidamente scalata grazie all’IA.
Pro: risparmio di tempo nello studio, supporto a studenti e professionisti, modello di business sostenibile.
Rischi: dipendenza eccessiva dagli strumenti AI, possibili problemi di privacy dei dati, impatto sull’autonomia nello studio critico.
Conseguenze future: crescita della “didattica aumentata” e progressiva diffusione di strumenti che trasformano il modo di apprendere, con implicazioni etiche sulla capacità di analisi individuale e sull’uguaglianza nell’accesso alla conoscenza.







