ChatGPT si arricchisce di una nuova e potente funzionalità: Canvas. Questa interfaccia, disponibile su web e Windows (e presto anche su Mac e dispositivi mobili), trasforma l’esperienza utente, offrendo un ambiente di lavoro dedicato a progetti di scrittura e codifica che richiedono modifiche e revisioni.
Canvas permette a ChatGPT di comprendere meglio il contesto del progetto, consentendo di evidenziare sezioni specifiche su cui concentrarsi e fornendo feedback mirati. Gli utenti possono modificare direttamente testo e codice all’interno di Canvas, utilizzando scorciatoie per regolare la lunghezza del testo, eseguire il debug del codice e altre azioni utili. È anche possibile ripristinare versioni precedenti del lavoro.
L’accesso a Canvas avviene principalmente in due modi: ChatGPT lo apre automaticamente quando rileva la necessità di un’interfaccia di scrittura o codice (ad esempio, per contenuti lunghi o codice) oppure l’utente può richiederlo esplicitamente con prompt come “usa tela…” o “apri una tela”. È anche possibile iniziare con una tela vuota per lavorare su progetti esistenti.
Tra le funzionalità principali spiccano le scorciatoie per la scrittura (suggerisci modifiche, regola la lunghezza, cambia livello di lettura, aggiungi rifinitura finale, aggiungi emoji) e per la codifica (aggiungi registri, aggiungi commenti, correggi bug, conversione in un linguaggio, revisione del codice). Alcune scorciatoie aggiornano direttamente il contenuto, altre offrono opzioni di personalizzazione tramite cursori.
Canvas offre anche una cronologia delle versioni con la possibilità di visualizzare le modifiche e ripristinare versioni precedenti. Per il codice Python, è disponibile anche la funzione di esecuzione diretta con output nella console e suggerimenti per la correzione degli errori. Infine, Canvas è ora integrato anche con i GPT personalizzati, offrendo nuove possibilità creative.