Grazie a una nuova iniziativa guidata dall’ex vicepresidente USA Al Gore, satelliti e intelligenza artificiale potranno monitorare in tempo reale l’inquinamento da fuliggine, una delle principali minacce per la salute globale. Il progetto, parte della coalizione non profit Climate TRACE, integra dati da 300 satelliti e 30.000 sensori a terra, tracciando oltre 137.000 fonti di particolato, di cui quasi 4.000 classificate come “super emettitori”.
Un pericolo invisibile ma mortale
Secondo studi scientifici, l’inquinamento da particolato fine causa ogni anno circa 9 milioni di morti nel mondo e decine di migliaia solo negli Stati Uniti. A differenza del metano, la fuliggine non contribuisce direttamente al riscaldamento globale, ma deriva dallo stesso processo: la combustione di combustibili fossili. Questo la rende un nemico comune alla salute pubblica e al clima.
Dati a portata di cittadino
Il sistema consentirà di visualizzare non solo la quantità e la diffusione dell’inquinamento, ma anche i responsabili delle emissioni. Entro un anno, i dati potranno essere integrati nelle app meteo, affiancando le previsioni del tempo a bollettini quotidiani sulla qualità dell’aria. “Prima era difficile capire l’origine dell’inquinamento”, ha spiegato Gore, “ma quando le persone vedono da dove proviene, diventano più consapevoli e possono agire”.
Le città più colpite
Lo studio indica Karachi (Pakistan) come la città con la maggiore esposizione alla fuliggine, seguita da Guangzhou (Cina), Seul (Corea del Sud), New York e Dacca (Bangladesh). Negli Stati Uniti, l’area più critica resta la “Cancer Alley”, tra Baton Rouge e New Orleans, polo petrolchimico con livelli di emissioni tra i più alti al mondo.
Approfondimento e cronologia
- OMS – Dati sulla mortalità da inquinamento atmosferico
- EPA – Particulate Matter (PM) Pollution
- Climate TRACE – Monitoraggio delle emissioni globali
- Lancet Commission – Report 2022 sull’inquinamento e la salute
Abstract
L’iniziativa di Al Gore rappresenta un passo innovativo nella trasparenza ambientale: satelliti e IA renderanno visibili fonti e responsabili dell’inquinamento da fuliggine. Pro: maggiore consapevolezza pubblica, dati accessibili, possibilità di azione politica e sociale. Rischi: uso improprio dei dati, disparità tra Paesi con infrastrutture tecnologiche diverse, possibili tensioni economiche con i grandi emettitori. In prospettiva, il sistema potrebbe cambiare il rapporto tra cittadini, industria e istituzioni, accelerando la transizione ecologica ma anche alimentando conflitti su responsabilità e costi.







