Perplexity, il motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale, sta considerando un ambizioso passo nel mondo dell’hardware. Il CEO Aravind Srinivas ha recentemente condiviso su X l’idea di lanciare un dispositivo vocale a meno di 50 dollari per interagire direttamente con il suo potente motore di ricerca. Un’iniziativa che ha subito suscitato grande entusiasmo, guadagnando oltre 5.000 like in poco tempo. Perplexity, che ha già accumulato ingenti capitali e consensi, potrebbe essere in procinto di rivoluzionare ancora una volta il panorama dell’AI, ma la strada da percorrere non è priva di ostacoli.
Il mercato dell’hardware, infatti, è noto per la sua complessità e i suoi rischi. Diversi giganti dell’intelligenza artificiale, come OpenAI e Midjourney, stanno tentando di lanciarsi in questo settore, ma non tutti hanno avuto successo. L’esperienza di Rabbit, con il suo dispositivo R1, ne è un esempio: nonostante le buone intenzioni, il prodotto non ha trovato una diffusione stabile e ora è disponibile su eBay a prezzi scontati. Inoltre, l’esperienza di Humane con l’Ai Pin, concepito per essere il futuro sostitutivo dello smartphone, si è trasformata in un clamoroso fallimento commerciale e tecnologico.
Nonostante ciò, Perplexity potrebbe avere gli strumenti giusti per sfidare queste difficoltà. Con una solida base finanziaria, il supporto di un pubblico entusiasta e un’idea innovativa, l’azienda è ben posizionata per tentare la sua fortuna. Tuttavia, resta da vedere se riuscirà a trasformare un sogno in realtà, affrontando le sfide logistiche, economiche e di mercato legate al lancio di un prodotto hardware.