Il 12 luglio, OpenAI ha annunciato il suo ambizioso progetto di intelligenza artificiale sotto il nome in codice “Strawberry”. Secondo fonti vicine alla questione e documentazione interna esaminata da Reuters, ‘Strawberry’ rappresenta una nuova metodologia per migliorare le capacità di ragionamento dei modelli di AI, un obiettivo fondamentale per la startup sostenuta da Microsoft.
Il progetto, dettagliato in documenti interni di OpenAI, mira a superare le limitazioni degli attuali modelli di AI, capaci di rispondere a domande ma ancora carenti nella pianificazione autonoma e nella ricerca profonda. ‘Strawberry’ è concepito per permettere all’intelligenza artificiale non solo di generare risposte ma anche di navigare in autonomia su internet per condurre ricerche complesse.
Le informazioni su ‘Strawberry’ sono strettamente riservate, e la società non ha specificato quanto sia vicino il progetto al rilascio pubblico. Tuttavia, le dichiarazioni di OpenAI suggeriscono che il fine ultimo è rendere l’AI più simile alla cognizione umana. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato: “Vogliamo che i nostri modelli AI vedano e comprendano il mondo come noi. La ricerca continua è una pratica comune nell’industria, con la convinzione condivisa che questi sistemi miglioreranno nel ragionamento nel tempo.”
In precedenza noto come Q*, il progetto ha già mostrato potenzialità significative nel rispondere a quesiti scientifici e matematici complessi. Sebbene non vi siano conferme ufficiali su come ‘Strawberry’ si comporta nei test, i ricercatori ritengono che migliorare il ragionamento sia cruciale per l’intelligenza artificiale del futuro, permettendo scoperte scientifiche e innovazioni software senza precedenti.