Il progetto Stargate negli Emirati Arabi Uniti segna un passo decisivo per l’infrastruttura globale dell’intelligenza artificiale. Con il supporto di Oracle, NVIDIA, Cisco e SoftBank, il data center promette capacità di calcolo senza precedenti entro il 2026.
Ad Abu Dhabi sono in costruzione i nuovi data center di OpenAI, parte del progetto Stargate, che si preannuncia come una delle infrastrutture digitali più potenti al mondo. Le immagini diffuse questa settimana mostrano l’avanzamento dei cantieri, destinati a ospitare una capacità di calcolo pari a 16 gigawatt. Una cifra che supera di gran lunga gli standard attuali e che riflette l’ambizione degli Emirati Arabi Uniti di diventare hub strategico dell’intelligenza artificiale.
Secondo quanto dichiarato da OpenAI e dai suoi partner — Oracle, NVIDIA, Cisco e SoftBank — i data center saranno al servizio di applicazioni diversificate: dalla ricerca sul cancro alle simulazioni scientifiche, fino alle piattaforme di comunicazione e intrattenimento digitale. La prima fase prevede l’attivazione di 200 megawatt entro il 2026, con i lavori già “a buon punto” secondo fonti industriali.
La scelta di Abu Dhabi risponde a una duplice logica: da un lato la disponibilità di risorse energetiche e terreni per ospitare strutture di grandi dimensioni, dall’altro la volontà politica di accelerare la sovranità tecnologica della regione. L’impianto si inserisce, infatti, nel piano strategico emiratino per diversificare l’economia e rafforzare la leadership nell’economia digitale.
Tuttavia, le dimensioni del progetto sollevano anche questioni etiche e ambientali. Il consumo energetico di 16 GW, seppur mitigato dall’integrazione di fonti rinnovabili, pone interrogativi sulla sostenibilità e sull’impatto climatico. Inoltre, la concentrazione di potere computazionale in poche mani alimenta il dibattito sulla governance dell’IA a livello globale.
Se realizzato nei tempi annunciati, Stargate rappresenterà non solo un primato infrastrutturale, ma anche un banco di prova per il futuro equilibrio tra innovazione tecnologica, etica e sicurezza energetica.
Breve approfondimento e cronologia dei fatti collegati
- 2019 – Lancio della strategia emiratina per l’IA con la creazione del Ministero dell’Intelligenza Artificiale.
- 2020-2023 – Investimenti di Abu Dhabi in progetti di supercalcolo e partnership globali.
- 2024 – Annuncio ufficiale del progetto Stargate come infrastruttura AI di scala planetaria.
- 2025 – Inizio della costruzione con il supporto di OpenAI e partner tecnologici internazionali.
- 2026 – Prima fase operativa prevista (200 MW).
Fonti:
- UAE Government – AI Strategy
- NVIDIA Newsroom
- Oracle Newsroom
Consigli di approfondimento:
- IEA – Data Centres and Energy Consumption
- World Economic Forum – AI Governance
Abstract
Il progetto Stargate ad Abu Dhabi segna una svolta nell’infrastruttura globale dell’IA. I vantaggi principali riguardano capacità computazionale senza precedenti, sostegno alla ricerca scientifica e impulso alla sovranità tecnologica degli Emirati. I rischi includono l’elevato consumo energetico, l’impatto ambientale e la concentrazione di potere tecnologico in pochi attori globali. A livello sociale, le conseguenze future dipenderanno dalla capacità di bilanciare innovazione, sostenibilità e governance etica internazionale.







