Il 12 settembre, OpenAI ha presentato al mondo OpenAI 01, una nuova generazione di modelli di intelligenza artificiale progettati per affrontare compiti complessi, fino ad oggi riservati agli esseri umani. Questa innovazione, guidata da Sam Altman, rappresenta un significativo passo avanti nel campo del ragionamento artificiale, permettendo di risolvere problemi in discipline come fisica, chimica e biologia a livello di dottorato in pochi secondi.
A differenza dei precedenti modelli, OpenAI 01 utilizza una catena di pensiero interna, scomponendo i problemi in fasi logiche e generando pensieri intermedi simili a un dialogo interiore. Questo approccio non lineare consente al modello di correggere eventuali errori e di esplorare soluzioni alternative prima di presentare una risposta finale all’utente. I risultati ottenuti in vari benchmark evidenziano un progresso notevole, con punteggi superiori rispetto ai modelli precedenti.
Tuttavia, OpenAI 01 ha delle limitazioni: è meno efficace nei compiti di elaborazione del linguaggio naturale, dove modelli più leggeri possono risultare più adatti. Inoltre, l’approccio di ragionamento profondo potrebbe renderlo meno performante per compiti semplici e veloci.
Per utilizzare OpenAI 01 al meglio, gli utenti devono distinguere tra compiti che richiedono un’analisi complessa e quelli che non necessitano di tale approccio. Attualmente, il modello è disponibile per gli utenti di ChatGPT Plus e Team, ma il costo dell’API è destinato ad aumentare, con prezzi che variano tra 15 e 60 dollari per milione di token.