Microsoft ha annunciato un profondo rinnovamento di OneDrive su Windows: nel 2026 arriverà una nuova app con design aggiornato, galleria fotografica avanzata, funzioni di editing e un agente fotografico basato sull’intelligenza artificiale. L’obiettivo è avvicinare l’esperienza desktop a quella mobile e rendere più immediata la gestione dei contenuti multimediali.
La nuova app sostituirà il tradizionale riquadro sulla barra delle applicazioni con un’interfaccia completa e intuitiva. Tra le novità principali ci sarà la visualizzazione Galleria, che consentirà di sfogliare rapidamente tutte le immagini salvate sul cloud, e la modalità Persone, che sfrutta il riconoscimento facciale per identificare i soggetti nelle foto e permettere di assegnare loro un nome.
Un’ulteriore innovazione è l’integrazione di Copilot, il sistema AI di Microsoft, che introdurrà un agente fotografico capace di creare raccolte tematiche su richiesta, ricordare eventi passati e generare album in automatico. La funzione sarà inizialmente disponibile per gli abbonati a Microsoft 365 Copilot e Premium.
Oltre al desktop, anche le app mobili di OneDrive su iOS e Android riceveranno aggiornamenti: strumenti di editing basati su AI, la possibilità di eliminare foto sfocate o duplicate e una scheda “Istanti” per riscoprire ricordi passati. Infine, Microsoft ha introdotto i “hero link”, un sistema di condivisione semplificato dei documenti che si allinea al modello di Google Docs, riducendo i problemi di accesso ai file.
Approfondimento e cronologia
- 2014: Microsoft introduce la versione base di OneDrive come evoluzione di SkyDrive (Microsoft).
- 2023: rilascio di nuove funzioni basate su AI con Copilot integrate in Office e cloud (Microsoft Blog).
- 2025: annuncio ufficiale della nuova app OneDrive e del Photo Agent AI (The Verge).
Consigli di approfondimento
- Microsoft 365 Copilot – guida ufficiale
- Impatto dell’AI sui servizi cloud – OECD
Abstract
Il rinnovamento di OneDrive segna un passo verso una gestione più “intelligente” dei contenuti personali, grazie all’integrazione dell’AI. Pro: maggiore facilità di ricerca, organizzazione automatica, editing avanzato, semplificazione della condivisione. Rischi: questioni di privacy legate al riconoscimento facciale e all’analisi dei dati personali, dipendenza crescente da abbonamenti premium. In prospettiva, l’uso di agenti AI nelle piattaforme cloud potrebbe ridefinire l’ecosistema della memoria digitale, ponendo interrogativi su controllo dei dati e sicurezza etica.







