L’intelligenza artificiale agentica promette di rivoluzionare il lavoro d’impresa: agenti autonomi collaborano con l’uomo, alleggerendo compiti ripetitivi e accelerando l’innovazione. Jacob Liberman (NVIDIA) illustra il potenziale di questi sistemi.
Durante il recente episodio del NVIDIA AI Podcast, Jacob Liberman, direttore della gestione dei prodotti di NVIDIA, ha illustrato come l’intelligenza artificiale agentica stia ridefinendo il panorama aziendale. Dopo una prima fase dominata da chatbot basati su LLM, l’attenzione si sposta ora verso sistemi multi-agente intelligenti in grado di ragionare, agire ed eseguire attività in autonomia.
Le aziende stanno adottando agenti AI per automatizzare compiti ripetitivi, migliorare l’efficienza e liberare i dipendenti da operazioni a basso valore aggiunto. Questo approccio consente ai lavoratori di concentrarsi su attività creative e strategiche, in sinergia con gli agenti digitali.
Secondo Liberman, non è lontano il momento in cui umani e agenti AI lavoreranno fianco a fianco nella ricerca scientifica, nello sviluppo software e nella progettazione industriale. Un esempio concreto è rappresentato dai NVIDIA AI Blueprints: progetti open source pensati per integrare il software NVIDIA in flussi di lavoro aziendali reali.
Tra questi blueprint spicca quello per il servizio clienti con esseri umani digitali, personalizzabili per diversi settori: dalla sanità alla finanza, fino ai media. La modularità del codice consente una verticalizzazione rapida, adattandosi a esigenze specifiche.
Fonti:
• NVIDIA AI Podcast – nvidia.com
• Intervento di Jacob Liberman, NVIDIA
Per approfondire:
• Guida ufficiale ai NVIDIA AI Blueprints
• Cos’è l’intelligenza artificiale agentica
Conclusioni – Pro e rischi etici e sociali
✅ Aumento della produttività e collaborazione uomo-macchina
✅ Flessibilità open source e adattabilità ai settori
⚠️ Rischi etici legati all’autonomia degli agenti e alla sostituzione di ruoli umani
⚠️ Necessità di governance e trasparenza nell’impiego aziendale







