Il nuovo robot Neo di 1X promette di diventare parte integrante della vita domestica, ma la sua autonomia resta ancora parziale.
Sviluppato dalla società norvegese 1X, il modello Neo è un robot umanoide alto 1,68 metri progettato per eseguire compiti quotidiani come lavare i piatti, pulire la cucina o piegare i vestiti. Tuttavia, dietro la sua apparente indipendenza si cela un importante dettaglio: ogni sua azione è ancora supervisionata da un operatore umano, spesso presente fisicamente o collegato da remoto.
Durante un test condotto da Joanna Stern del Wall Street Journal, Neo ha dimostrato capacità notevoli ma anche limiti evidenti. Il robot è riuscito a caricare la lavastoviglie, afferrare oggetti e pulire superfici con una certa destrezza, ma ha richiesto costanti correzioni e comandi. Ogni gesto, dal prendere una bottiglia al piegare un maglione, ha mostrato la delicatezza e la complessità dell’interazione tra algoritmi di controllo e input umano.
Secondo il CEO di 1X, l’obiettivo non è sostituire le persone, ma creare una collaborazione naturale tra uomo e macchina. Neo rappresenta un passo verso un futuro in cui i robot domestici potranno operare in modo sicuro e affidabile, ma restano da risolvere questioni cruciali legate alla privacy, alla sicurezza dei dati e all’impatto sociale del lavoro automatizzato.
Approfondimento e cronologia
- 2023: 1X (ex Halodi Robotics) riceve investimenti da OpenAI per sviluppare robot umanoidi “a controllo umano assistito”.
- 2024:Â debutto del primo modello EVE per applicazioni di sicurezza e sorveglianza.
- 2025: lancio di Neo, progettato per l’ambiente domestico.
Fonti: 1X Technologies, Wall Street Journal, OpenAI Blog
Consigli di approfondimento:
- Rapporto IEEE su etica e sicurezza dei robot umanoidi
- European AI Act e implicazioni per la robotica personale
Abstract
Neo rappresenta un confine sottile tra autonomia artificiale e controllo umano.
Pro: supporto domestico, innovazione sociale, miglioramento della qualitĂ della vita.
Rischi: dipendenza tecnologica, vulnerabilitĂ dei dati, riduzione dei lavori di servizio.
Le implicazioni etiche future richiederanno un equilibrio tra efficienza robotica e centralitĂ umana.







