Meta ha annunciato l’introduzione di nuovi controlli parentali per le interazioni degli adolescenti con i chatbot di intelligenza artificiale, nel tentativo di rispondere alle crescenti pressioni su sicurezza e tutela dei minori online. Le funzioni, disponibili dall’inizio del 2026, consentiranno ai genitori di bloccare singoli chatbot o di disattivare completamente le chat individuali con personaggi IA.
Tuttavia, l’assistente AI principale di Meta non potrà essere disattivato, rimanendo attivo con filtri e protezioni preimpostate “adatte all’età”, pensati per fornire informazioni educative e contenuti sicuri. I genitori avranno accesso a un riepilogo delle interazioni dei figli con i chatbot, senza poter leggere integralmente le conversazioni.
La decisione arriva in un contesto di critiche crescenti: Meta e altre big tech sono accusate di non aver protetto adeguatamente i minori, mentre alcune cause legali collegano l’uso di chatbot AI a episodi estremi, inclusi casi di suicidio. Secondo Common Sense Media, oltre il 70% degli adolescenti ha già utilizzato chatbot come compagni virtuali, e circa la metà lo fa con regolarità.
Parallelamente, Meta ha annunciato nuove restrizioni su Instagram, dove gli account per adolescenti saranno limitati per impostazione predefinita a contenuti PG-13, sia per feed che per interazioni con IA. Tuttavia, le associazioni per la tutela dei minori restano scettiche. James Steyer, CEO di Common Sense Media, ha definito l’iniziativa “insufficiente e tardiva”, sottolineando come Meta stia rimandando l’implementazione di misure in un momento cruciale.
Cronologia dei fatti correlati
- 2023 – Prime denunce contro chatbot AI per interazioni inappropriate con minori.
- 2024 – La FTC avvia indagini su chatbot-compagni e i loro effetti sui bambini.
- 2025 – Meta introduce restrizioni PG-13 su Instagram e annuncia i controlli parentali IA.
Fonti:
- FTC – Federal Trade Commission
- Common Sense Media
- Meta Newsroom
Consigli di approfondimento
- Rapporto UNICEF su bambini e IA: unicef.org
- OECD Guidelines on AI and Children: oecd.ai
- Studio Harvard sul benessere digitale degli adolescenti: cyber.harvard.edu
Abstract
L’introduzione di controlli parentali da parte di Meta rappresenta un passo verso una maggiore protezione dei minori nell’uso dell’intelligenza artificiale, ma solleva interrogativi sulla sua reale efficacia. Pro: rafforzamento delle opzioni di supervisione, limiti ai contenuti sensibili, trasparenza parziale sulle interazioni. Rischi: impossibilità di disattivare del tutto l’assistente AI, misure tardive rispetto alle criticità già emerse, potenziale dipendenza affettiva dai chatbot. Le conseguenze future potrebbero riguardare il delicato equilibrio tra innovazione tecnologica, tutela dei minori e fiducia dei genitori nelle piattaforme digitali.







