Entro il 2028 il mercato dell’IA nella supply chain raggiungerà 20,2 miliardi di dollari. Un’espansione trainata da digitalizzazione, IoT e machine learning, che trasforma i processi logistici rendendoli più efficienti, resilienti e intelligenti.
Secondo un nuovo report di Report Ocean, il valore del mercato globale dell’intelligenza artificiale applicata alla supply chain crescerà da 5,61 miliardi di dollari nel 2021 a 20,2 miliardi nel 2028, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 20,5%. La spinta arriva dalla crescente adozione di soluzioni AI per analisi predittive, automazione dei processi decisionali e ottimizzazione operativa.
Il machine learning rappresenta il segmento tecnologico dominante, grazie alla sua capacità di imitare azioni umane complesse. Piattaforme come Flexible Vision migliorano ispezione e rilevamento difetti, ottimizzando tempi e qualità. Tra i principali vantaggi dell’IA: visibilità in tempo reale, riduzione dei tempi di ciclo, incremento della produttività.
Nonostante l’impatto iniziale negativo del COVID-19, la pandemia ha evidenziato l’importanza dell’IA nel garantire continuità operativa in contesti critici. Il Nord America guida il mercato per presenza di attori chiave, mentre l’Asia-Pacifico registra il tasso di crescita più elevato grazie a una popolazione altamente digitalizzata.
Il settore è frammentato, ma competitivo, con attori come DHL, FedEx, C3.ai e Zebra Technologies che investono in R&S e acquisizioni per consolidare la leadership. La convergenza con le energie rinnovabili, come dimostrano gli investimenti cinesi nel fotovoltaico, suggerisce un’evoluzione verso supply chain sempre più sostenibili.
Approfondimento: cronologia e contesto
- 2021: Valore del mercato a 5,61 mld $
- 2022: Crescita accelerata post-COVID
- 2025: Crescente integrazione IA/IoT
- 2028: Previsione di 20,2 mld $ (fonte)
- Ulteriore lettura:
- Taiwannews
- AI e resilienza nelle supply chain – McKinsey
- Rapporto UE sull’AI e logistica
Abstract: Pro e rischi etico-sociali
Pro:
- Maggiore efficienza e resilienza
- Automazione di compiti ripetitivi
- Riduzione dei costi operativi
- Integrazione con tecnologie green
Rischi:
- Dipendenza da sistemi opachi
- Rischi di disoccupazione tecnologica
- Privacy e sorveglianza nei processi automatizzati
Conseguenze future:
Una supply chain più reattiva, ma anche più esposta a vulnerabilità digitali e squilibri occupazionali, richiederà una governance etica e trasparente dell’intelligenza artificiale.
