Sempre più utenti si affidano all’intelligenza artificiale generativa per ottenere consigli d’acquisto, rivoluzionando l’intero percorso del consumatore. Secondo un’indagine Bain & Company, l’80% degli utenti USA utilizza risultati “zero-click” per oltre il 40% delle ricerche, mentre Adobe ha registrato un aumento del 1.200% nel traffico AI verso siti retail tra luglio 2024 e febbraio 2025.
Questo nuovo scenario riduce drasticamente le opportunità per i brand di influenzare, emergere e raccogliere dati sui potenziali clienti. La fase di scoperta, valutazione e decisione avviene sempre più spesso all’interno di agenti AI come ChatGPT, che personalizzano le risposte, sintetizzano recensioni e suggeriscono prodotti, spesso senza che il consumatore visiti mai un sito aziendale.
Di conseguenza, i team marketing devono adattare le loro strategie: ottimizzare i contenuti per i modelli linguistici, puntare su fonti autorevoli esterne e abbandonare le metriche tradizionali. I contenuti più efficaci oggi sono quelli strutturati in modo leggibile per gli agenti AI: elenchi ordinati, linguaggio conversazionale, guide, recensioni e autorevolezza guadagnata fuori dal sito proprietario.
Per affrontare questa trasformazione, le aziende devono monitorare i nuovi flussi di traffico, creare scorecard personalizzate per la visibilità AI e condurre esperimenti mirati per aumentare la loro rilevanza nei risultati generati dagli LLM.
Approfondimento cronologico
- Bain & Company, dicembre 2024: survey su AI e funnel marketing
- Adobe Analytics, febbraio 2025: dati su traffico AI per e-commerce
- Scrunch AI, marzo 2025: studio su conversioni e referral AI
Consigli di lettura
Abstract: Pro e rischi L’adozione degli agenti AI nel marketing accelera i processi decisionali, aumenta la personalizzazione e migliora le conversioni. Tuttavia, riduce la trasparenza, limita il controllo delle aziende sui propri funnel e può amplificare le disuguaglianze tra brand affermati e emergenti. Le implicazioni etiche riguardano la sorveglianza comportamentale e la perdita di autonomia dell’utente. In futuro, il dialogo sarà sempre più fra AI e AI, ridefinendo l’interazione sociale e commerciale.
