Gli Stati americani integrano l’IA nelle piattaforme di assunzione per migliorare l’incontro tra domanda e offerta, aumentando l’efficienza e riducendo i pregiudizi.
Negli Stati Uniti, sempre più piattaforme di impiego pubbliche utilizzano l’intelligenza artificiale per ottimizzare il matching tra candidati e opportunità lavorative, con l’obiettivo di rafforzare la forza lavoro locale. Due esempi emblematici sono il Michigan Career Portal e la piattaforma Pivot dell’Indiana.
Il portale del Michigan, lanciato nel 2023 dalla Michigan Economic Development Corporation (MEDC), è stato recentemente aggiornato per semplificare l’esperienza utente. Secondo Spencer Lucker (MEDC), oltre 33.500 persone hanno utilizzato la piattaforma, con una media di 100 accessi giornalieri nel 2025. L’IA analizza competenze e localizzazione per suggerire impieghi, riducendo potenziali bias grazie all’assenza di collegamenti diretti ai sistemi di selezione dei datori di lavoro.
Nell’Indiana, la piattaforma Pivot, sviluppata da Resultant, è integrata nel sistema di assicurazione contro la disoccupazione. Ha già aiutato oltre 1.100 persone a ottenere aumenti salariali medi di 3,98 dollari l’ora. Il sistema, progettato nel rispetto di principi etici e legali, non raccoglie dati demografici e ha superato una valutazione indipendente sui bias.
Entrambe le iniziative puntano anche a sostenere la pianificazione del lavoro, condividendo dati con istituzioni educative per agevolare l’iscrizione a programmi formativi mirati.
Approfondimento
Cronologia degli sviluppi recenti nell’uso dell’IA per l’impiego pubblico:
- 2023: Lancio del Michigan Career Portal MEDC
- 2023: Avvio della piattaforma Pivot in Indiana Government Technology
- 2024-25: Valutazioni sull’etica e sull’impatto dei sistemi IA negli stati USA Brookings
Ulteriori letture consigliate:
Abstract
L’adozione dell’IA nelle piattaforme pubbliche di assunzione negli USA sta migliorando l’efficienza e l’equità nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro. I vantaggi includono personalizzazione, accesso facilitato e supporto strategico alle politiche occupazionali. Tuttavia, permangono rischi legati alla qualità dei dati, alla trasparenza degli algoritmi e alla sorveglianza. La collaborazione tra enti pubblici e accademici sarà cruciale per garantire un futuro equo e sicuro nell’utilizzo dell’IA nel lavoro.
