Uno studio del DIW di Berlino rivela che l’uso dell’intelligenza artificiale può aumentare l’accuratezza delle previsioni sulle decisioni di politica monetaria della Banca Centrale Europea, passando dal 70% all’80%.
Utilizzando un modello di analisi testuale basato sull’IA, i ricercatori del Deutsches Institut für Wirtschaftsforschung (DIW) hanno analizzato oltre sei anni di comunicazioni ufficiali della BCE, dal gennaio 2019 al marzo 2025. Il modello valuta ogni frase per identificare segnali di politica monetaria restrittiva, espansiva o neutrale.
Secondo l’autrice dello studio Kerstin Bernoth, “le parole scelte nei discorsi e comunicati stampa della BCE sono strumenti deliberati di politica monetaria”. L’IA, integrando queste analisi testuali con dati su inflazione, incertezza economica e tassi precedenti, consente previsioni significativamente più precise.
Per la prossima riunione della BCE prevista giovedì, il modello prevede un’alta probabilità di un ulteriore taglio del tasso di interesse, attualmente al 2,5%, ipotizzando una riduzione al 2,25%. Questo nonostante un linguaggio più neutro nelle ultime comunicazioni. Gli analisti intervistati da Reuters confermano questa previsione, sottolineando il rallentamento del commercio e la debolezza della domanda interna.
🔎 Approfondimento cronologico:
• Luglio 2022 – Inizia il ciclo di rialzo dei tassi da parte della BCE dopo anni di tassi negativi
• Gennaio 2023 – BCE intensifica la forward guidance per orientare le aspettative di mercato
• Marzo 2024 – Prime sperimentazioni di IA nei modelli previsionali da parte di centri di ricerca accademici
• Aprile 2025 – DIW pubblica lo studio sull’efficacia predittiva dell’IA nelle comunicazioni BCE
Fonti: ECB, DIW Berlin, Reuters
📚 Consigli di lettura:
• IA e politica monetaria: sfide e opportunità – BIS
• Comunicazione strategica delle banche centrali – FMI
🎯 Abstract – Etica e conseguenze sociali:
Pro:
• Maggiore trasparenza e comprensione delle politiche BCE
• Strumenti predittivi più efficaci per investitori e cittadini
Rischi:
• Possibili distorsioni interpretative in caso di eccessiva automazione
• Uso speculativo dell’IA da parte di attori finanziari
Conseguenze future:
L’adozione dell’IA nei modelli previsionali rafforzerà l’interazione tra comunicazione istituzionale e intelligenza computazionale. Ma richiederà standard etici e supervisione per evitare manipolazioni e assicurare equità.
