L’esplosione dei chatbot e degli avatar generativi ha aperto una nuova frontiera: il sexting con l’intelligenza artificiale. Un fenomeno che, da esperimento di nicchia, si è trasformato in mercato globale con milioni di utenti attivi.
Dal Replika a Grok: l’evoluzione del fenomeno
Già nel 2017, con Replika, molti hanno iniziato a considerare l’IA come partner virtuale. In seguito, piattaforme come Character.ai hanno visto utenti aggirare le barriere di sicurezza per ottenere interazioni erotiche. Secondo dati diffusi dalla stessa società, la piattaforma supera oggi i 20 milioni di utenti mensili.
Nel 2025, il fenomeno è divenuto multimodale: testi, immagini e voci sintetiche creano esperienze immersive difficili da distinguere da quelle reali. Ultimo esempio, Grok di Elon Musk, che attraverso xAI ha lanciato avatar-compagni in stile anime, venduti tramite abbonamenti a pagamento sulla piattaforma X.
Opportunità e rischi etici
Da un lato, i chatbot erotici sono percepiti da alcuni come strumenti di esplorazione personale e di compagnia emotiva. Possono ridurre la solitudine e fornire uno spazio protetto per sperimentare la propria identità sessuale.
Dall’altro, emergono gravi rischi: dipendenza psicologica, erosione delle relazioni interpersonali, esposizione a contenuti pericolosi e normalizzazione di dinamiche distorte. Inoltre, la gestione dei dati intimi solleva interrogativi cruciali su privacy, sorveglianza e possibili abusi.
Molti esperti sottolineano la necessità di regolamentare l’uso dell’IA in contesti sessuali, soprattutto per evitare fenomeni di sfruttamento, pornografia non consensuale o esposizione dei minori.
Cronologia e approfondimenti
- 2017 – Lancio di Replika, chatbot usato anche per relazioni intime (Replika AI )
- 2023 – Boom di Character.ai e prime controversie sugli usi erotici (MIT Technology Review)
- 2025 – xAI introduce avatar erotici su X tramite Grok (xAI)
Approfondimenti consigliati:
- UNESCO – Linee guida etiche per l’IA
- EDPS – Intelligenza artificiale e protezione dei dati
Abstract
L’era del sexting con l’IA segna una svolta culturale: pro → riduzione della solitudine, esplorazione identitaria, nuove forme di interazione digitale; contro → rischi etici, privacy, dipendenza, impatto sulle relazioni reali. Senza governance, la diffusione potrebbe portare a una nuova “intimità artificiale” che ridefinisce il rapporto tra persone e tecnologia, con conseguenze profonde sul piano sociale ed emotivo.







