Il CEO di Midjourney, David Holz, ha dichiarato che la satira politica in Cina non è ben accetta, ma sembra che zittire la satira su Xi Jinping sia perfettamente accettabile.
L’azienda ha sviluppato un generatore di immagini AI ed è disposta ad escludere Xi Jinping dalle sue funzionalità per mantenere l’accesso al mercato cinese.
Oltre a questo, Holz ha dichiarato di non rendere pubblica una lista di altri termini vietati. Il CEO vuole che il suo programma sia accessibile alle persone in Cina, ma non gli importa che l’espressione politica fondamentale su uno dei dittatori più potenti al mondo non possa essere creata su di esso. Questo atteggiamento costituisce una minaccia crescente alla libertà di espressione online e offline.
Ciò che questo significa nella pratica è che i leader autoritari non solo possono limitare la libertà di espressione nei loro paesi, ma anche impostare le regole per le comunità globali.
Holz afferma che l’interesse di Midjourney ad essere accessibile in Cina è più importante dell’interesse dei suoi utenti nell’ingaggiare l’espressione politica.
Questa accondiscendenza segnala agli autocrati che, se vogliono controllare la propria immagine sull’Internet globale, intensificare gli sforzi repressivi in patria sarà premiato. Non si sa se Midjourney escluderà solo Xi Jinping o se la satira del primo ministro Narendra Modi sarà la prossima ad essere messa al bando se Midjourney vuole avere accesso a un’India sempre più priva di libertà. Tuttavia, questo atteggiamento paternalistico di Holz in realtà danneggia i cittadini cinesi che potrebbero voler utilizzare Midjourney per satirizzare il proprio governo.
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“Midjourney CEO Says ‘Political Satire In China Is Pretty Not Okay,’ But Apparently Silencing Satire About Xi Jinping Is Pretty Okay“