Adottare l’AI nel Wealth e Asset Management è ancora un percorso sperimentale. Lo rivela EY, in collaborazione con MDOTM, nel report “Artificial Intelligence: il valore è nella scala”, presentato al Salone del Risparmio. Solo il 5% degli Investment Managers europei si definisce all’avanguardia, mentre il 41% è ancora in ritardo o senza pianificazione.
Secondo l’EY European Financial Services AI Survey 2024, il settore fatica a evolvere da progetti pilota a iniziative su larga scala. La piena valorizzazione dell’AI richiede un cambio di paradigma digitale, supportato da governance, infrastrutture adeguate e formazione: solo il 14% degli operatori ha avviato programmi educativi per il personale.
Le principali sfide individuate sono: scarsa comprensione delle applicazioni dell’AI (64%), incertezza normativa (50%), costi e obsolescenza tecnologica (27%). Inoltre, le competenze interne sono spesso insufficienti, ostacolando l’integrazione dell’AI nella cultura aziendale.
Tra i benefici attesi nei prossimi 6-12 mesi: miglioramento dell’employee experience (68%), efficienza operativa (59%) e focalizzazione su attività a valore aggiunto (43%). I casi d’uso con maggiore impatto includono: analisi documentale, automazione back office, knowledge management, consulenza personalizzata e previsioni economiche.
Il “paradosso del pilota” intrappola molti operatori in una fase di sperimentazione non scalabile. Superarlo implica adottare un approccio olistico: strategia chiara, modelli operativi solidi, governance, tecnologie abilitanti e fiducia nella tecnologia.
Approfondimento: evoluzione AI nel settore finanziario
- EY European Financial Services AI Survey 2024
- Salone del Risparmio 2025 – Programma e interventi
- MDOTM – AI per l’Asset Management
Consigli di lettura
- L’AI nei servizi finanziari secondo Banca d’Italia
- AI e compliance: le linee guida ESMA
- L’approccio olistico all’AI di McKinsey
Abstract: Pro e Rischi
Pro:
- Miglioramento efficienza e employee experience
- Evoluzione del modello operativo
- Potenziamento consulenza personalizzata
Rischi:
- Ritardi culturali e formativi
- Gap normativi e tecnologici
- Eccessivo focus su back office
Conseguenze future:
Senza un piano scalabile, l’AI rischia di rimanere marginale. Un’adozione olistica può trasformare il settore, ma serve investire su persone, cultura e governance per evitare un’innovazione a macchia di leopardo.
