L’UNESCO pubblica una guida strategica per aiutare i decisori politici a integrare l’intelligenza artificiale (IA) nei sistemi educativi, massimizzandone i benefici e limitando i rischi. Un approccio globale ispirato al Consenso di Pechino del 2019.
L’intelligenza artificiale è considerata una leva fondamentale per accelerare il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 4, volto a garantire un’istruzione equa, inclusiva e di qualità. In questo contesto, la pubblicazione “Intelligenza artificiale e istruzione: linee guida per i decisori politici”, realizzata da Fengchun Miao, Wayne Holmes, Ronghuai Huang e Hui Zhang per l’UNESCO, rappresenta un punto di riferimento aggiornato (aprile 2025) per orientare scelte consapevoli e sostenibili.
Il documento fornisce una panoramica chiara delle tecnologie di IA applicabili all’educazione, delineando i vantaggi – come la personalizzazione dell’apprendimento e il supporto agli insegnanti – e i potenziali rischi, tra cui discriminazioni algoritmiche, sorveglianza e disuguaglianze digitali.
Tre gli approcci proposti per la governance: indipendente (creazione di politiche separate per IA e istruzione), integrato (inserimento dell’IA all’interno delle politiche educative generali) e tematico (focus su specifiche applicazioni, come l’IA per l’inclusione).
La guida invita a sviluppare capacità nei decisori pubblici per comprendere, valutare e pianificare l’adozione dell’IA, promuovendo al contempo un’alfabetizzazione digitale diffusa tra educatori e studenti. L’obiettivo è garantire un uso etico, equo e sicuro dell’IA in ambito scolastico.
Approfondimento cronologico:
- 2019 – Consenso di Pechino su IA e istruzione (UNESCO): Link
- 2021 – Prima pubblicazione della guida UNESCO sull’IA nell’istruzione.
- 2025 – Ultimo aggiornamento con raccomandazioni riviste alla luce di nuovi sviluppi tecnologici ed etici.
Consigli di approfondimento:
- UNESCO – Artificial Intelligence in Education
- OECD – AI and the Future of Skills
Abstract: Pro e rischi etico-sociali
Pro:
- Miglioramento dell’accesso all’istruzione personalizzata.
- Supporto agli insegnanti e ottimizzazione dei contenuti.
- Potenziale per colmare gap educativi globali.
Rischi:
- Bias algoritmici e disuguaglianze.
- Perdita di controllo umano e trasparenza dei sistemi.
- Sorveglianza e uso improprio dei dati degli studenti.
Conclusione:
L’adozione dell’IA a scuola deve essere accompagnata da solide politiche pubbliche per evitare effetti collaterali sull’equità, la privacy e la libertà educativa. La sfida futura sarà bilanciare innovazione e diritti fondamentali.
