Il governo giapponese ha deciso di adottare misure che includono l’Intelligenza Artificiale per affrontare il calo del tasso di fertilità del paese nel tentativo di sostenere il tasso di natalità, che è troppo basso per garantire una popolazione stabile, che ha la popolazione che invecchia più rapidamente di qualsiasi nazione postindustriale sulla terra.
Secondo gli esperti, però, la strategia potrebbe non avere successo.
Il tasso di fertilità totale è di 1,3, ben al di sotto del “livello di sostituzione” di poco più di due figli per donna, che è ampiamente accettato come il tasso necessario per garantire una popolazione stabile.
Il governo giapponese sta adottando diverse misure, tra cui sponsorizzare un servizio di matchmaking guidato dall’Intelligenza Artificiale, organizzare feste per single, offrire seminari sulla vita familiare e insegnare abilità di base per gli appuntamenti. Inoltre, verrà lanciata una nuova Agenzia giapponese per l’infanzia e la famiglia, come supporto al matrimonio in ciascuna delle 47 prefetture del Giappone.
Tuttavia, molti esperti affermano che l’unica soluzione per il Giappone è abbandonare le visione di “uomo capofamiglia, donna badante” che continuano a sostenere le politiche e la gestione aziendale.
Secondo la sociologa di Harvard Mary Brinton, i paesi postindustriali come la Svezia, che hanno reso possibile conciliare lavoro e famiglia, non hanno subito grandi cali dei tassi di natalità. Brinton ha notato che le donne giapponesi trascorrono più di cinque volte il tempo degli uomini nelle faccende domestiche, facendo quello che ha definito un “secondo turno” che scoraggia le coppie dall’avere due o più figli. Alcuni governi locali sembrano essere consapevoli di questa disuguaglianza e stanno cercando di fare la loro parte per promuovere un maggiore coinvolgimento degli uomini nelle faccende domestiche.
In definitiva, gli esperti non sono ottimisti riguardo alla capacità del governo giapponese di aumentare il tasso di natalità. La soluzione a lungo termine potrebbe essere quella di adottare politiche che consentano alle donne di avere una carriera e una famiglia senza dover scegliere tra le due, e che incoraggino gli uomini a partecipare in modo più attivo alla cura dei figli e alle faccende domestiche. Solo allora il Giappone potrebbe sperare di invertire il trend attuale e garantire una popolazione stabile per il futuro.