n un contesto in cui l’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente trasformando diversi settori economici, due esperti italiani, Stefano Da Empoli e Vincenzo Cosenza, offrono una riflessione approfondita su sfide e opportunità. Da Empoli, presidente dell’Istituto per la Competitività (I-Com) e autore del libro “L’economia di ChatGPT”, discute dell’impatto dell’IA sulla produttività, il mercato del lavoro e il ruolo cruciale dell’Europa in questa rivoluzione tecnologica.
L’intervista inizia con un focus sulle ragioni dietro il libro di Da Empoli, il cui obiettivo è chiarire il dibattito attorno alle paure infondate e ai rischi concreti dell’IA. Tra le principali preoccupazioni emergono questioni legate al copyright, un tema che continua a sollevare dubbi su chi detiene la proprietà delle opere generate dall’intelligenza artificiale.
Spostandosi sull’economia, Da Empoli e Cosenza analizzano come gli strumenti IA possano potenziare la produttività, offrendo nuove opportunità alle imprese, ma allo stesso tempo sollevando interrogativi sull’equità e sull’accesso alle tecnologie. In particolare, viene sottolineato l’impatto sul mercato del lavoro, dove l’automazione potrebbe soppiantare alcune professioni, mentre ne crea di nuove in settori specializzati.
La discussione prosegue con una riflessione sul ruolo dell’Europa e dell’Italia in questa competizione globale. Mentre l’Europa cerca di regolamentare l’IA per bilanciare innovazione e diritti, l’Italia deve ancora posizionarsi con decisione, per evitare di rimanere ai margini di un cambiamento inevitabile.