La Cina stringe ancora di più la morsa della censura online sui chatbot a intelligenza artificiale. La proposta delle nuove linee guida da parte della Cyberspace Administration of China proibisce a modelli di grandi dimensioni come ChatGPT di produrre contenuti che potrebbero sconvolgere la stabilità dello stato o promuovere la caduta del sistema politico comunista del paese. Queste linee guida segnano la più chiara indicazione finora della volontà delle autorità cinesi di estendere il proprio apparato di censura online al mondo emergente dell’intelligenza artificiale generativa. Il Grande Firewall cinese ora cinge l’IA.
Secondo gli esperti, le nuove linee guida rappresentano una minaccia alla libertà di espressione e ai diritti umani. “Non dobbiamo avere illusioni. Il Partito utilizzerà le nuove Linee guida sull’IA generativa per svolgere la stessa funzione di censura, sorveglianza e manipolazione dell’informazione che ha cercato di giustificare in base ad altre leggi e regolamenti”, ha affermato Michael Caster, Asia Digital Programme Manager per Article 19, un’organizzazione per i diritti umani concentrata sull’espressione libera online.
Le nuove linee guida, pubblicate dalla Cyberspace Administration of China, seguono da vicino i nuovi prodotti di IA generativa di Baidu, Alibaba e altri giganti tecnologici cinesi. I produttori di IA che operano in Cina dovranno sottoporre i loro prodotti a una revisione di sicurezza governativa prima della loro pubblicazione e assicurarsi che tutto il contenuto generato dall’IA sia etichettato chiaramente. I chatbot dovranno verificare le identità degli utenti e i loro produttori saranno obbligati a garantire che il contenuto servito dall’IA sia veritiero e non discriminatorio per razza, etnia, credo, paese, regione o genere.
Sebbene la maggior parte di queste salvaguardie sembri in linea con le richieste degli esperti di sicurezza dell’IA in altri paesi, le linee guida divergono nettamente sulle questioni di contenuti politici potenzialmente sovversivi. Sulla base di tali questioni, la Cina vuole imporre misure rigorose in gran parte in linea con le sue politiche attuali di moderazione del discorso sui social media.
Secondo gli esperti, il nuovo regolamento sull’IA generativa potrebbe portare a un’ulteriore repressione degli articoli stranieri tradotti dai chatbot o delle suggestioni su come gli utenti di Internet potrebbero usare VPN o altri strumenti per evitare il cosiddetto filtro dei contenuti.
_______
“China’s Great Firewall Comes for AI Chatbots, and Experts Are Worried“