Google sperimenta nuovi modi per rendere l’arte accessibile e coinvolgente grazie all’intelligenza artificiale.
Presso il laboratorio Google Arts & Culture, ingegneri e artisti in residenza collaborano a progetti innovativi che sfruttano l’intelligenza artificiale per trasformare l’interazione con il patrimonio culturale. Tra le ultime novità ci sono gli Hotspot interattivi, Sparky, Learning Light e un formato podcast AI, tutti sviluppati con l’ausilio del modello Gemini.
La funzione Hotspots consente agli utenti di esplorare opere d’arte digitalizzate in gigapixel da Art Camera, evidenziando dettagli e curiosità grazie a punti interattivi. Questa tecnologia rende possibile scoprire elementi nascosti di capolavori come La ragazza con l’orecchino di perla con un semplice tocco.
Sparky, creato da Lex Fefegha, invita gli utenti a combinare oggetti quotidiani per inventare nuovi gadget fantasiosi, guidati dall’AI. Learning Light, dell’artista Jack Wild, offre invece un’introduzione all’illuminazione scenica interattiva con l’assistente Luxbot, pensata per stimolare la creatività e la comprensione tecnica.
Infine, i podcast generati da AI trasformano contenuti culturali in narrazioni audio coinvolgenti: da approfondimenti sulla dieta dell’orso bruno fino ai viaggi della ceramica antica cinese, ogni episodio rende la cultura accessibile anche in movimento.
Fonti affidabili
- Google Arts & Culture Blog:Â https://artsandculture.google.com/
Consigli di approfondimento
- L’impatto dell’AI sull’educazione culturale: UNESCO – Cultura e Tecnologie Digitali
- AI e creativitĂ artistica:Â MIT Technology Review
Abstract – Pro e rischi etici e sociali
I nuovi esperimenti con l’AI offrono esperienze educative e artistiche interattive, stimolando l’apprendimento creativo e abbattendo barriere culturali. Tuttavia, l’affidamento crescente all’AI solleva interrogativi sull’autenticità artistica, la tutela del lavoro creativo umano e la dipendenza dalle piattaforme tecnologiche. Una regolamentazione trasparente e una progettazione inclusiva saranno cruciali per evitare una fruizione culturale distorta e iniqua.
