Meta ha introdotto una nuova funzionalità di intelligenza artificiale per gli utenti di Facebook negli Stati Uniti e in Canada, destinata a trasformare foto e video “nascosti” nei rullini fotografici in contenuti pronti per la condivisione. L’innovazione, tuttavia, solleva interrogativi significativi su privacy, etica e trasparenza.
Secondo quanto annunciato, la funzione permette all’IA di Meta di analizzare il rullino fotografico, caricare immagini non pubblicate nel cloud e proporre collage o modifiche. Meta precisa che i contenuti non saranno utilizzati per addestrare i propri modelli, a meno che l’utente non scelga di modificarli con gli strumenti IA o di condividerli. In questo caso, le immagini potranno contribuire al miglioramento dell’intelligenza artificiale del gruppo.
Nonostante le rassicurazioni, rimangono incertezze. The Verge ha chiesto chiarimenti sui tempi esatti in cui i dati iniziano a essere sfruttati: già al caricamento nel cloud o solo dopo la condivisione? L’azienda non ha fornito una risposta definitiva, ma ha ribadito che i contenuti non verranno usati per fini pubblicitari.
La novità arriva dopo che, nel 2024, Meta aveva ammesso di aver già addestrato i suoi sistemi con testi e immagini pubblici caricati dagli utenti dal 2007. Ora, con l’accesso diretto ai rullini fotografici, il confine tra utilità e sfruttamento dei dati personali diventa ancora più sottile.
Se da un lato l’opzione consente a milioni di utenti di migliorare le proprie immagini senza competenze tecniche, dall’altro apre a rischi di conservazione prolungata dei dati e di utilizzi futuri non del tutto chiariti.
Cronologia e contesto
- 2007 – Meta inizia a raccogliere testi e foto pubbliche su Facebook e Instagram.
- 2024 – L’azienda ammette l’uso di tali dati per addestrare i propri modelli IA.
- Giugno 2025 – Primo test della funzione di accesso ai rullini fotografici.
- Ottobre 2025 – Lancio ufficiale negli USA e Canada.
Fonti affidabili:
- The Verge
- Meta Newsroom
Consigli di approfondimento
- European Data Protection Board – Linee guida sull’IA e protezione dati
- Garante Privacy Italia – FAQ su IA e trattamento dati personali
Abstract
La nuova funzione di Facebook rappresenta un’evoluzione delle piattaforme social verso un’integrazione più profonda con la vita digitale degli utenti.
Pro: migliora la qualità delle immagini, semplifica la condivisione, offre esperienze personalizzate.
Rischi: erosione della privacy, incertezze sull’uso futuro dei dati, normalizzazione dell’accesso delle Big Tech a contenuti privati.
Le conseguenze potrebbero spingere verso una maggiore regolamentazione e un rinnovato dibattito etico sulla proprietà dei dati personali.







