Un numero crescente di giudici in tutto il mondo segnala memorie legali redatte con l’ausilio di intelligenza artificiale e piene di errori, citazioni inventate e casi inesistenti. L’allarme rivela i limiti dell’affidamento cieco agli strumenti di IA generativa, con ripercussioni etiche e occupazionali in diversi settori professionali.
Negli ultimi mesi, la comunità legale internazionale ha registrato un aumento allarmante di documenti giudiziari generati da intelligenze artificiali che contengono “allucinazioni” — ovvero informazioni false o fuorvianti. Damien Charlotin, data scientist e avvocato presso HEC Paris, ha censito 490 atti giudiziari errati in soli sei mesi, evidenziando come l’uso non supervisionato dell’IA possa compromettere l’affidabilità della giustizia.
Un caso emblematico riguarda MyPillow Inc., dove un avvocato ha presentato una memoria con quasi 30 citazioni inesistenti. Episodi simili si moltiplicano anche in altri ambiti — dall’educazione al marketing — dove i lavoratori utilizzano strumenti generativi per redigere testi, analisi e report senza un adeguato controllo umano.
Maria Flynn, CEO dell’organizzazione “Jobs for the Future”, invita a considerare l’IA come un assistente e non come un sostituto, ricordando che “gli errori possono sembrare plausibili ma compromettono la credibilità professionale”.
L’avvocato statunitense Justin Daniels, dello studio Baker Donelson, aggiunge che la verifica manuale resta indispensabile: “L’IA può riassumere un contratto, ma bisogna sempre leggerlo per intero”.
Secondo esperti di diritto digitale, le aziende dovrebbero introdurre policy etiche sull’uso dell’IA, garantendo la tutela della privacy e la validazione umana dei risultati.
Approfondimento
- Database dei casi legali con errori generati da IA – Damien Charlotin, HEC Paris (2025): hec.edu
- U.S. Federal Court Report on AI Errors – uscourts.gov
- Jobs for the Future – AI & Workforce Ethics – jff.org
Consigli di approfondimento
- NIST AI Risk Management Framework – nist.gov/ai-rmf
- OECD Principles on AI Transparency – oecd.ai
Abstract
L’uso dell’intelligenza artificiale nella redazione legale mostra opportunità di efficienza ma anche rischi etici, reputazionali e sociali. L’affidamento eccessivo riduce la responsabilità umana e aumenta il pericolo di disinformazione documentale. A lungo termine, l’iterazione sociale dell’IA sul lavoro potrebbe normalizzare errori automatizzati, minando fiducia, competenza e veridicità delle fonti.







