Un robot umanoide sviluppato da Disney Research è in grado di replicare emozioni e comportamenti umani grazie a un’intelligenza artificiale avanzata, segnando un passo decisivo nella robotica espressiva.
Disney Research ha presentato un robot umanoide autonomo capace di imitare emozioni e comportamenti umani in tempo reale, combinando IA e ingegneria meccatronica per dare vita a una nuova forma di narrazione interattiva. L’obiettivo è creare personaggi robotici sempre piĂą coinvolgenti per i parchi tematici e l’intrattenimento.
Il robot apprende tramite un processo di addestramento innovativo, basato sull’osservazione delle interazioni sociali mediate da operatori umani. L’IA è in grado di distinguere tra movimenti fluidi e azioni discrete, simulando risposte emotive come entusiasmo, imbarazzo o cordialitĂ .
Alla base del progetto c’è Newton, un motore fisico open source sviluppato con NVIDIA e Google DeepMind, progettato per addestrare i robot in ambienti virtuali realistici prima della messa in opera nel mondo reale. Grazie alla fisica differenziabile e all’accelerazione GPU, Newton consente simulazioni rapide ed efficaci, ideali per l’interazione con oggetti complessi o situazioni dinamiche.
Secondo Kyle Laughlin, vicepresidente di Walt Disney Imagineering R&D, i robot saranno sempre piĂą parte integrante dell’esperienza Disney, in grado di “raccontare storie” e creare connessioni emotive con il pubblico.
Approfondimento storico
• Disney Research ha introdotto i primi robot acrobatici nel 2021.
• Nel 2024, i droidi BDX ispirati a Star Wars hanno debuttato al keynote NVIDIA GTC.
• Fonte: Disney Research, NVIDIA, Fox News
Consigli di lettura
• MIT Tech Review – Human-robot interaction
• DeepMind – AI and embodiment
Abstract etico-sociale
Pro: interazione empatica, nuove frontiere dell’intrattenimento, miglioramento dell’esperienza utente.
Rischi: confusione tra umano e artificiale, dipendenza affettiva, erosione dell’autenticità emotiva.
Conseguenze future: ridefinizione del concetto di compagnia, rischi di manipolazione emotiva, necessità di regolamentazione sull’intelligenza sociale artificiale.
