Cloudflare lancia una nuova serie di strumenti denominata “AI Audit” per aiutare i creatori di contenuti a riprendere il controllo sull’uso dei loro materiali da parte dei modelli di intelligenza artificiale. Grazie a questi strumenti, i proprietari di siti web potranno monitorare e regolare l’accesso ai propri contenuti da parte dei bot AI, evitando che il loro lavoro venga sfruttato senza consenso o compenso.
Molti creatori di contenuti, dalle grandi aziende ai piccoli blog, si sono ritrovati negli ultimi anni a combattere contro i bot AI che scansionano i loro siti in maniera massiva, spesso senza lasciare traccia e senza riconoscere l’autore del contenuto. Questo fenomeno ha causato perdite significative di valore per molte imprese e singoli creatori.
Cloudflare risponde a questo problema con l’AI Audit, che permette di bloccare i bot con un semplice clic, accedere ad analytics avanzati e, in futuro, fissare un prezzo equo per l’uso dei contenuti. Secondo Matthew Prince, CEO di Cloudflare, il controllo sui contenuti è essenziale per mantenere la qualità delle informazioni online e prevenire la creazione di una rete sempre più frammentata e chiusa.
Questo lancio potrebbe cambiare il modo in cui le piattaforme AI utilizzano i dati disponibili sul web, creando un dialogo più trasparente tra creatori di contenuti e fornitori di modelli AI.