La Cina afferma di aver “abbattuto” un caccia stealth simile all’F-35 durante un combattimento aereo ipersonico simulato utilizzando un missile lanciato grazie all’assistenza dell’intelligenza artificiale (AI). La simulazione è stata condotta da un team di ricercatori dell’Università di aeronautica e astronautica di Nanchino guidato dal professore associato Liu Yanbin e pubblicato sul Journal of Beijing University of Aeronautics and Astronautics. La tattica utilizzata dall’IA durante la simulazione è stata descritta come sorprendente e in grado di fornire un’ampia gamma di successi a basso rischio per il pilota.
L’IA ha indirizzato il pilota dell’aereo ipersonico a volare in una posizione imprevista rispetto all’aereo nemico e a lanciare un missile. Il conflitto è durato meno di otto secondi dopo che il missile ha colpito il caccia avversario, che si trovava a 30 chilometri dietro l’aereo ipersonico. Gli scienziati cinesi hanno affermato che questa strategia controintuitiva offre il più ampio raggio di successo con il rischio più basso per il pilota. Tuttavia, i risultati dell’esperimento dimostrano le aspirazioni della Cina di utilizzare l’AI per superare i conflitti aerei.
In passato, i piloti di caccia cinesi si sono impegnati in combattimenti aerei simulati con aerei guidati dall’IA per migliorare le loro capacità di combattimento. Inizialmente i piloti cinesi hanno sconfitto l’IA, ma nel tempo l’IA ha imparato dal suo avversario umano e ha applicato la stessa strategia contro il pilota umano per trionfare. A Mach 11, l’avversario si trovava direttamente dietro la coda dell’aereo ipersonico e ancora all’interno del raggio di attacco, dimostrando come il velivolo ipersonico possa attaccare al di fuori della zona di combattimento utilizzando un lancio per sparare con armi a notevole distanza dal bersaglio.
Gli aerei ipersonici offrono diversi vantaggi nel combattimento aereo, come i costi di missione economici e la capacità di operare a velocità estremamente elevate pur avendo un’eccellente manovrabilità. Tuttavia, gli aerei che viaggiano a Mach 5 e velocità ipersoniche superiori non dispongono ancora di sistemi di controllo del fuoco per il lancio di missili. L’IA sviluppata dal team di ricercatori cinesi potrebbe essere un fattore chiave per la futura guerra aerea.
La Cina ha compiuto progressi negli ultimi anni nel migliorare la sua forza di combattimento aereo, producendo anche un caccia stealth di quinta generazione, poiché mira a sviluppare un esercito moderno in grado di combattere e vincere guerre.
Il sistema Ai cinese potrebbe fornire una soluzione a questo problema, poiché potrebbe permettere ai velivoli di lanciare missili a distanze maggiori senza dover necessariamente volare sopra il bersaglio.
Tuttavia, l’uso dell’IA in operazioni militari solleva alcune preoccupazioni sulla sicurezza e sulla responsabilità. Potrebbe infatti comportare la perdita di controllo e la conseguente necessità di sviluppare contromisure contro l’IA avversaria. Inoltre, l’IA potrebbe essere utilizzata per attaccare obiettivi civili, mettendo in pericolo la vita delle persone.
Nonostante questi rischi, l’uso dell’IA nell’ambito militare sembra essere inevitabile e potrebbe rappresentare un fattore chiave per la futura guerra aerea. La Cina sembra essere in prima linea in questo campo, come dimostrato dal loro ultimo esperimento.
L’abbattimento del caccia simile a un F-35 durante la simulazione aerea ipersonica lanciando un missile rappresenta un risultato significativo per la Cina nell’ambito della tecnologia militare. L’utilizzo dell’IA per sviluppare strategie di combattimento innovative potrebbe fornire un vantaggio tattico decisivo in futuro e, al tempo stesso, solleva alcune preoccupazioni sulla sicurezza e sulla responsabilità nell’uso di questa tecnologia in campo militare. Tuttavia, sembra inevitabile che l’IA continuerà a essere utilizzata per migliorare le capacità militari di molti paesi in tutto il mondo.
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