Un nuovo studio rivela che, in un confronto tra risposte fornite da medici e quelle fornite da un assistente chatbot di intelligenza artificiale, quest’ultimo è stato preferito dalle persone che hanno formulato le domande.
Lo studio, condotto su un campione di 195 domande rivolte a medici in un forum pubblico di social media, ha confrontato le risposte fornite dai medici con quelle generate dal chatbot, che è stato rilasciato nel novembre del 2022.
Le risposte del chatbot, chiamato ChatGPT, sono state giudicate di qualità superiore e di maggiore empatia rispetto a quelle dei medici, secondo quanto riportato dal team di professionisti sanitari che ha eseguito la valutazione.
Gli esperti hanno esaminato le risposte sia dal punto di vista della qualità delle informazioni fornite, che da quello dell’empatia e della compassione mostrata verso i pazienti.
Il campione ha mostrato una preferenza del 78,6% per le risposte fornite dal chatbot rispetto a quelle fornite dai medici.
L’impiego dell’intelligenza artificiale potrebbe essere un valido supporto per il personale medico, specialmente in un’epoca in cui le richieste dei pazienti si stanno moltiplicando e il burnout dei professionisti sanitari è sempre più diffuso.
Il chatbot potrebbe aiutare a redigere risposte alle domande dei pazienti, che potrebbero poi essere sottoposte al vaglio dei medici. L’utilizzo di questi assistenti potrebbe anche ridurre il burnout dei medici e migliorare la qualità delle risposte fornite, con conseguente miglioramento della salute dei pazienti.






