Arriva un nuovo metodo per studiare le formiche grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Un team di ricercatori dell’Università di Münster, in Germania, ha sviluppato un sistema chiamato CATER (Combined Animal Tracking & Environment Reconstruction) che, utilizzando i normali video ad alta definizione, è in grado di seguire le formiche nel loro ambiente naturale con una precisione mai vista prima.
Le formiche sono animali estremamente laboriosi e sociali che raramente si spostano da sole ma sempre in gruppo. Studiare il comportamento di un singolo esemplare sarebbe quindi un’impresa molto difficile. CATER, invece, attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, è in grado di riconoscere e identificare ogni singola formica distinguendo il suo percorso da quello delle altre, anche se migliaia.
Il sistema è stato sperimentato sulle formiche della specie Cataglyphis velox, che si muovono nel loro ambiente solo attraverso input visivi. Fino ad ora, gli studi sul loro comportamento erano stati condotti manualmente, dividendo il terreno intorno al formicaio in griglie e seguendo ogni singolo individuo griglia per griglia. Con CATER, invece, attraverso l’intelligenza artificiale, è possibile adoperare un sistema in grado di riconoscere e interpretare tutte le immagini raccolte in un video, anche in alta definizione.
CATER è in grado di seguire un singolo esemplare tra migliaia appartenenti ad uno stesso formicaio. Il sistema ha già rivelato alcuni segreti delle formiche del deserto, come la loro capacità di ritrovare la strada del ritorno verso il formicaio. Questo esperimento ha dimostrato che alle formiche basta percorrere una strada una volta per ricordarla. Inoltre, se allontanate dai percorsi noti, applicano dei protocolli di ricerca e quando ritrovano un sentiero conosciuto riprendono ad accelerare.
Comprendere il sistema di orientamento di queste minuscole creature, inoltre, potrebbe tornare utile nella programmazione di robot che devono agire in luoghi dove non possono appoggiarsi a un segnale satellitare. Quindi, permettere a quest’ultimi di agire in maniera indipendente, specie nei luoghi ostili.
Grazie a questo nuovo metodo che si serve dell’intelligenza artificiale sarà più facile e soprattutto veloce comprendere il comportamento di questi animali tra i più sociali e collaborativi del regno animale.
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“Formiche e intelligenza artificiale“