Nel mese di luglio, Bing ha presentato una prima anteprima della ricerca generativa, un nuovo approccio che integra l’intelligenza artificiale per offrire un’esperienza di ricerca completamente diversa. Ora, l’azienda fa un ulteriore passo avanti verso la sua visione del futuro della ricerca online, espandendo questa funzione per coprire una gamma più ampia di query informative.
La ricerca generativa di Bing non solo ottimizza i risultati, ma trasforma anche il modo in cui vengono visualizzati, creando un layout coerente che facilita la navigazione e l’esplorazione delle informazioni. Questo cambiamento non è puramente estetico, ma mira a rendere l’esperienza di ricerca più fluida e utile, consentendo agli utenti di approfondire, imparare e risolvere problemi complessi in modo più efficiente.
Tra le nuove query che possono beneficiare di questa tecnologia troviamo domande come “come condurre efficacemente un incontro individuale” o “come eliminare il rumore di fondo nelle registrazioni di podcast”. Bing utilizza l’IA generativa per fornire risposte più profonde e complete, andando oltre i semplici risultati superficiali.
Attualmente, l’esperienza della ricerca generativa è disponibile negli Stati Uniti e può essere testata digitando “Bing generative search” nel motore di ricerca. Gli utenti avranno la possibilità di esplorare diversi esempi di query e di sperimentare come l’intelligenza artificiale possa migliorare la pertinenza e la qualità delle risposte. Tuttavia, il servizio è ancora in fase beta, e potrebbe esserci un breve tempo di caricamento mentre Bing lavora per garantire l’accuratezza e la rilevanza delle risposte generate.
Bing ha sottolineato che la ricerca generativa rappresenta solo il primo passo verso ulteriori miglioramenti, con l’obiettivo di ridefinire il futuro della ricerca online.