Il colosso tecnologico cinese Baidu ha annullato l’evento pubblico in live streaming per presentare il suo chatbot basato sull’intelligenza artificiale noto come Ernie, rivale diretto del famoso ChatGPT di OpenAI. L’azienda ha scelto di organizzare un incontro a porte chiuse con le 120.000 aziende che stanno testando il nuovo prodotto. Il cambiamento del formato dell’evento è stato motivato dalla “forte domanda” delle aziende che vogliono testare Ernie.
Il cofondatore e CEO di Baidu, Robin Li, aveva svelato Ernie un mese fa, ricevendo però una reazione piuttosto fredda. Inoltre, durante una dimostrazione preregistrata, l’amministratore delegato aveva mostrato che Ernie mancava alcune delle funzionalità incluse nel follow-up GPT-4 di ChatGPT di OpenAI, tra cui la capacità di generare testo in risposta a un’immagine. Ciò ha fatto diminuire le azioni di Baidu, anche se in seguito sono rimbalzate fortemente grazie alle recensioni positive degli utenti online.
Gli analisti tecnologici sottolineano che gli sforzi della Cina per emulare ChatGPT sono stati ostacolati dai severi controlli di Pechino su Internet, che fornisce le fonti di informazioni utilizzate dai chatbot per emulare il linguaggio umano. Tuttavia, le versioni locali come Ernie potrebbero ancora avere successo nel mercato interno.
Il governo cinese sta sostenendo lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e i giganti tecnologici del paese, tra cui Huawei, Alibaba e Tencent, stanno lavorando alle proprie versioni della tecnologia. Baidu sta cercando di sfidare l’egemonia di ChatGPT e di diventare il leader del mercato dei chatbot alimentati dall’IA.