L’auto autonoma diventerà realtà entro il decennio, grazie all’intelligenza artificiale. Ma ostacoli normativi, rischi informatici e limiti tecnologici ne rallentano la diffusione.
Lo sviluppo di veicoli autonomi ha radici lontane, ma solo oggi la tecnologia sembra pronta a compiere il salto decisivo. Secondo Amit Harel, CEO di Zicar Israel, “entro il 2030 vedremo auto autonome operare su percorsi chiusi grazie all’IA”. Tuttavia, sottolinea l’importanza di normative aggiornate per accompagnare l’evoluzione.
Uno dei principali ostacoli è la cybersicurezza. Sylvie Levy (ELTA – Israel Aerospace Industries) avverte: “I veicoli senza conducente presentano diversi rischi. È fondamentale proteggere sia l’auto che l’infrastruttura circostante da attacchi informatici”. Oltre alla sicurezza fisica, emergono preoccupazioni per la privacy e la protezione dei dati.
Dan Blumberg, vicepresidente dell’Israel Space Agency, evidenzia come i veicoli siano oggi veri e propri centri di calcolo su ruote: “Ogni auto include diversi computer interconnessi, vulnerabili a nuove minacce digitali”.
Tuttavia, l’auto autonoma non sarà la panacea per la mobilità. “Le strade rimangono bidimensionali. Serviranno soluzioni più veloci, come i veicoli volanti”, afferma Fari Mottet (Israel Innovation Authority). Un concetto che guarda già al cielo come nuova frontiera della mobilità.
Daniela Gera Margalit (Ministero dei Trasporti) ricorda che Israele è leader globale nel settore, con oltre 27 miliardi di dollari investiti in startup tecnologiche per il trasporto intelligente.
Breve approfondimento:
- Storia e sviluppo dei veicoli autonomi: Smithsonian – History of Self-Driving Cars
- Regolamentazione europea su auto autonome: Commissione Europea
- Cybersecurity e mobilità: ENISA – Agenzia dell’UE per la sicurezza informatica
Consigli di approfondimento:
- “Why Self-Driving Cars Are Stuck in the Slow Lane” – MIT Technology Review
- “Flying Cars: When Will They Take Off?” – McKinsey & Company
Abstract – Pro e rischi:
L’IA rappresenta una leva fondamentale per la mobilità autonoma, migliorando sicurezza e accessibilità. Tuttavia, i rischi etici e sociali – come la perdita di posti di lavoro, l’aumento della sorveglianza e le vulnerabilità digitali – impongono una governance attenta. In futuro, la coesistenza tra auto autonome, veicoli tradizionali e nuove forme di trasporto aereo potrebbe ridefinire il concetto stesso di mobilità urbana.
