Negli ultimi mesi, Audible ha lanciato una nuova funzione che ha suscitato reazioni contrastanti tra autori e ascoltatori: la narrazione di audiolibri tramite voci generate dall’intelligenza artificiale. Secondo Audible, più di 40.000 titoli sono stati creati utilizzando questa tecnologia, con un punteggio medio di oltre 4 stelle. Gli autori hanno elogiato questa innovazione, poiché consente loro di risparmiare tempo e denaro, trasformando i loro libri in formato audio in pochi minuti e senza costi di narrazione professionale.
Tuttavia, non tutti sono soddisfatti di questa svolta. Molti ascoltatori di audiolibri si sono lamentati della mancanza di filtri per escludere le voci AI, desiderando un’esperienza più autentica e umana. Un utente di X ha scritto: “È deprimente scoprire che molti audiolibri su Audible sono narrati da voci virtuali. Sì, sono accettabili, ma mancano dell’anima di una narrazione umana.”
Anche i narratori professionisti esprimono preoccupazione per il futuro del loro lavoro. Ramon de Ocampo, un noto narratore, ha dichiarato: “Le voci virtuali non hanno ancora preso tutti i lavori, ma ci stanno provando.” Mentre alcuni vedono l’uso dell’AI come una minaccia, altri credono che ci sia spazio per entrambi i tipi di narrazione, specialmente per la traduzione in diverse lingue, come dimostrato dalla partnership tra HarperCollins ed ElevenLabs.
In un contesto in cui l’intelligenza artificiale sta guadagnando terreno in vari settori creativi, il futuro degli audiolibri sembra incerto. La sfida sarà trovare un equilibrio tra l’efficienza dell’AI e l’autenticità della narrazione umana.