Un nuovo sondaggio mostra che oltre 4 adulti su 10 negli Stati Uniti sono molto preoccupati per l’impatto ambientale dell’intelligenza artificiale, più che per settori tradizionalmente associati al cambiamento climatico come aviazione, carne e criptovalute.
Cresce l’ansia per data center ed emissioni
Secondo l’indagine AP-NORC e Energy Policy Institute dell’Università di Chicago, condotta su 3.154 adulti, l’IA è percepita come una minaccia crescente a causa del suo enorme fabbisogno energetico. L’Agenzia Internazionale per l’Energia stima che il consumo elettrico dei data center raddoppierà entro il 2030, con Stati Uniti e Cina in testa. Gran parte di questa energia proviene ancora da combustibili fossili, con conseguenti emissioni di CO₂.
Le grandi aziende tecnologiche stanno investendo in nucleare di nuova generazione e ridimensionando gli obiettivi di decarbonizzazione. Tuttavia, l’opinione pubblica rimane divisa: se molti temono l’impatto su acqua, energia e territorio, altri vedono nell’IA un motore per soluzioni più sostenibili.
Divisione politica e sociale
Il sondaggio rileva un forte divario politico: il 50% dei Democratici si dichiara molto preoccupato, contro un terzo di Repubblicani e indipendenti. Alcuni, come il 52enne James Horner della South Carolina, ritengono che l’IA possa accelerare l’adozione di energia pulita. Altri, come Amanda Hernandez, giovane lavoratrice californiana, temono invece conseguenze dirette anche sull’occupazione.
Percezioni sul futuro
Gli americani, nel complesso, prevedono che l’IA avrà effetti più negativi che positivi su ambiente, economia e società nei prossimi dieci anni. La tecnologia è vista come una “scatola nera”, capace tanto di accelerare innovazioni quanto di alimentare rischi ambientali e sociali.
Cronologia e contesto
- Agenzia Internazionale per l’Energia (2023-2025): stime sull’aumento del consumo energetico dei data center.
- Dipartimento dell’Energia USA (2025): piani per nuovi siti federali dedicati ai supercomputer IA.
- AP-NORC & EPIC (settembre 2025): sondaggio nazionale su percezione ambientale e IA.
📎 Fonti affidabili:
- International Energy Agency
- AP-NORC Center for Public Affairs Research
- University of Chicago – Energy Policy Institute
Approfondimenti consigliati
- IEA – Data centres and data transmission networks
- World Economic Forum – AI and Climate Change
Abstract
Il sondaggio rivela una crescente diffidenza degli americani verso l’impatto ambientale dell’intelligenza artificiale. Pro:potenziale accelerazione dell’energia pulita, innovazioni in efficienza e monitoraggio climatico. Rischi: aumento esponenziale di consumo elettrico e idrico, rallentamento delle politiche di decarbonizzazione, conflitti sociali e occupazionali. Le conseguenze future dipenderanno da scelte politiche, investimenti in energia sostenibile e governance internazionale dell’IA.







