L’uso dell’intelligenza artificiale nelle decisioni occupazionali solleva preoccupazioni etiche e legali. Sempre più stati USA regolamentano l’IA per prevenire discriminazioni.
Negli Stati Uniti, l’adozione crescente dell’intelligenza artificiale nei processi di selezione del personale pone nuove sfide normative. Datori di lavoro che utilizzano strumenti di IA per screening, promozioni o licenziamenti devono confrontarsi con un panorama legale in rapida evoluzione, soprattutto a livello statale e locale.
New Jersey, Illinois e Colorado hanno già adottato leggi che vietano l’uso discriminatorio dell’IA e impongono obblighi informativi ai datori di lavoro. La città di New York, dal luglio 2023, applica una normativa specifica sull’uso dell’IA nelle assunzioni. Altri stati come California e Maryland stanno valutando provvedimenti simili.
A livello federale, l’Equal Employment Opportunity Commission e il Dipartimento del Lavoro avevano pubblicato linee guida nel 2023 e 2024, poi revocate dall’ordine esecutivo del Presidente Trump nel gennaio 2025, che ha allentato le restrizioni all’uso dell’IA in nome dell’innovazione.
Gli esperti legali consigliano ai datori di lavoro di adottare policy chiare sull’utilizzo dell’IA, di esaminare i fornitori tecnologici, informare i candidati e monitorare gli output degli algoritmi per evitare impatti negativi su gruppi protetti. È inoltre raccomandata la formazione interna e, se necessario, il ricorso a consulenti legali.
Cronologia e fonti
- New York Local Law 144/2021: nyc.gov
- Colorado Artificial Intelligence Act (2024): leg.colorado.gov
- Executive Order Trump 2025: whitehouse.gov
- Equal Employment Opportunity Commission (2023): eeoc.gov
Consigli di approfondimento
- AI e bias algoritmico nelle risorse umane – Brookings Institution
- Regolamentazione etica dell’IA – Future of Life Institute
Abstract – Pro e rischi
L’uso dell’IA può migliorare l’efficienza nei processi di assunzione, ridurre i tempi e favorire decisioni basate sui dati. Tuttavia, senza adeguate tutele, può amplificare discriminazioni preesistenti, esporre le aziende a sanzioni legali e minare la fiducia dei lavoratori. È cruciale bilanciare innovazione e diritti, con una governance trasparente e formazione adeguata.
