La nuova rete 6G promette di rivoluzionare la Realtà Aumentata con Intelligenza Artificiale grazie a latenza minima, velocità nei terabit e connettività predittiva.
L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nelle reti 6G rappresenta un punto di svolta per la Realtà Aumentata (AR) e la Realtà Estesa (XR). Secondo l’articolo pubblicato ad aprile 2025 sulla Rivista internazionale di ricerca di ingegneria, scienza, tecnologia e innovazione, l’adozione del 6G sarà cruciale per abilitare applicazioni immersive e reattive, dove la latenza deve essere praticamente nulla e la velocità di trasmissione raggiunge i terabit al secondo.
Lo studio, a firma di Mahesh Devdatta Telang, propone un’architettura gerarchica di Intelligenza Artificiale composta da due livelli: uno leggero, per il monitoraggio della rete in tempo reale, e uno avanzato, per ottimizzare predittivamente la connettività. Questa sinergia permette transizioni intelligenti tra le tecnologie di accesso radio (RAT) e garantisce performance continue anche in ambienti dinamici.
I benefici includono non solo esperienze AR più fluide e coinvolgenti, ma anche una drastica riduzione del consumo energetico, condizione chiave per dispositivi mobili e indossabili. Tuttavia, restano criticità tecniche da affrontare: interoperabilità, sicurezza dei dati e complessità infrastrutturale.
Approfondimento | Cronologia e contesto
- 2020-2023: Ricerca su reti 6G avviata in Corea, UE e USA (Commissione Europea).
- 2024: Lanciati primi progetti pilota in ambienti controllati per 6G-AR.
- 2025: Crescente interesse accademico per l’integrazione IA-6G, come dimostrato dal paper citato.
Consigli di approfondimento
Abstract: Pro e rischi etici e sociali
Pro:
- Esperienze AR fluide e a basso consumo energetico
- Ottimizzazione dinamica della rete con IA
- Latenza ultra bassa per applicazioni in tempo reale
Rischi:
- Sorveglianza avanzata e uso improprio dei dati biometrici
- Divario digitale rafforzato da tecnologie ad alta complessità
- Problemi di interoperabilità e sicurezza infrastrutturale
Conclusione:
Il 6G potenziato dall’IA ha il potenziale di trasformare profondamente l’interazione uomo-macchina, ma richiede una governance etica e soluzioni standardizzate per un’adozione equa e sicura.