Alla Global 6G Conference 2025, l’esperto Liu Guangyi di China Mobile ha illustrato come il 6G potenzierà l’intelligenza artificiale, rivoluzionando settori chiave come robotica, istruzione e telecomunicazioni.
Durante l’intervento alla Global 6G Conference 2025 a Nanchino, Liu Guangyi, capo esperto di China Mobile, ha spiegato che il vero valore del 6G non risiede solo nella velocità, ma nella capacità di sostenere un’integrazione profonda con l’intelligenza artificiale (IA). A differenza del 5G, il 6G sarà progettato per supportare la digitalizzazione avanzata e l’intelligenza diffusa, rendendo la rete più autonoma e le tecnologie emergenti più accessibili.
Liu ha sottolineato come il 6G favorirà lo sviluppo di tecnologie leggere e scalabili: dalla robotica ai veicoli intelligenti, fino all’hardware connesso. In particolare, il potenziale impatto nell’ambito educativo è significativo. Grazie alla combinazione di IA, realtà estesa (XR) e 6G, sarà possibile creare ambienti immersivi per l’apprendimento personalizzato nel metaverso.
Proiettandosi nel futuro, Liu ha ipotizzato scenari radicali, come l’uso delle interfacce cervello-computer per il trasferimento diretto di conoscenze. In questa visione, un bambino potrebbe conseguire un dottorato entro gli otto anni, accelerando i cicli formativi e produttivi.
Infine, l’esperto ha espresso ottimismo sul ruolo della Cina nel panorama 6G globale, prevedendo la commercializzazione entro il 2030. Grazie all’esperienza acquisita nel 5G, la Cina dispone di infrastrutture e capacità che la pongono in una posizione di leadership.
Approfondimento
Cronologia rilevante sul 6G:
- ITU – Rapporto tecnico sulle visioni del 6G
- White Paper Hexa-X dell’UE (2023)
- China 6G White Paper (MIIT, 2024)
Consigli di lettura
- L’intelligenza artificiale nei sistemi di telecomunicazione
- 5G vs 6G: cosa cambia davvero? – GSMA
Abstract – Pro e rischi etici e sociali
Pro:
- Educazione personalizzata e accessibile
- Automazione intelligente delle reti
- Diffusione di tecnologie avanzate a basso costo
Rischi:
- Aumento della disuguaglianza digitale
- Sovraccarico cognitivo da apprendimento accelerato
- Problemi etici legati alle interfacce cervello-computer
Possibili conseguenze:
Un’evoluzione sociale verso ecosistemi digitali immersivi, con impatti significativi su lavoro, formazione e governance.
